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Conferenza Rivoluzione liberale
Donvito Vincenzo - 4 gennaio 2000
L'ITALIA E' UNA E INDIVISIBILE?

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

NON PER LA GIUSTIZIA, DOVE OGNI UFFICIO E' REPUBBLICA A SE' STANTE.

DIVORZIARE A MILANO SENZA AVVOCATO NON E' POSSIBILE, MA A FIRENZE SI'

Firenze, 4 Gennaio 2000. L'Italia è Repubblica Una e Indivisibile, sembra di no, ma non per effetto delle politiche secessioniste, bensì per la schizofrenica applicazione delle leggi.

Cosi' interviene l'avv.Elisabetta Bavasso, coordinatrice dello studio legale dell'Aduc.

Veniamo al fatto:

due coniugi decidono di divorziare, sono d'accordo su tutto, redigono e sottoscrivono un ricorso consensuale, fanno a meno di avvocati, lo portano nella cancelleria del Tribunale di FIRENZE, il cancelliere iscrive la causa a ruolo, poi ricevono la convocazione, vanno in udienza, il tutto procede fino alla sentenza.

Due coniugi decidono di fare la stessa cosa, ma il Tribunale questa volta e' quello di MILANO, il cancelliere si rifiuta di ricevere il ricorso perchè manca l'incarico ad un avvocato!.

UNO DEI DUE UFFICI GIUDIZIARI SBAGLIA. Per ora la legge è nazionale.

Non si tratta di una decisione di merito per cui si può verificare una differenza di interpretazione, ma di un adempimento amministrativo che non prevede e non consente alcuna differenza di applicazione.

Come si fa a continuare a dire che la Giustizia è uguale per tutti, se non si riesce ad assicurare che neanche gli adempimenti di Cancelleria siano uguali!!!.

Dove nasce questa facoltà del Cancelliere di respingere gli atti? Il Cancelliere non è preposto al controllo fiscale degli atti e al di fuori che le questioni sulle marche da bollo (il divorzio è esente) ogni altra questione sulla ammissibilità spetta al Giudice? A prescindere se abbia torto o ragione non ha per questo commesso un abuso nelle sue funzioni?!

Questo è solo uno dei casi in cui in Italia la decisione la prende qualcun altro prima del Giudice: sono le DEVIAZIONI della GIUSTIZIA !

Con tutti i mali della Giustizia, tra condanne penali patteggiate negli uffici dei Pubblici Ministeri, pentiti pagati e tutto il resto, nessuno si occupa dei normali cittadini che per una disorganizzazione delle cancellerie subiscono una grave differenza di trattamento: i coniugi di Milano, infatti, se danno retta al cancelliere spendono almeno due milioni di lire (questo è l'onorario minimo per un ricorso di divorzio anche consensuale) che i coniugi di Firenze non spendono.

Perchè un cittadino deve andare dall'avvocato per sapere quando può fare a meno dell'avvocato? Sono molto più numerosi , di quanto non si sappia, i casi in cui il cittadino può rivolgersi alla giustizia senza avvocato, ma nessuno lo dice, gli avvocati per primi, perche' non hanno interesse, non sono obbligati, ma riteniamo che abbiano il dovere di dare anche questa informazione affinchè il cittadino possa scegliere.

Il problema e' quello della assenza di un ufficio pubblico di informazione. Certo prima di costituirlo il Ministro dovrebbe fare si' che chi informa sappia cosa dire e che soprattutto si diano informazioni omogenee. Ma sembra che ciò sia impossibile, cosi ogni ufficio "e' repubblica a se' stante", e si da le sue leggi.

 
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