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Conferenza Rivoluzione liberale
Donvito Vincenzo - 7 gennaio 2000
LA MUCCA PAZZA NON E' SOTTO CONTROLLO

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

PREVENIRE E' MEGLO CHE COMBATTERE.

L'ADUC CHIEDE LA REINTRODUZIONE DELL'EMBARGO PER LA GRAN BRETAGNA E UN NUOVO EMBARGO PER LA CARNE FRANCESE E SVIZZERA

Firenze, 7 gennaio 2000. Il primo caso di "mucca pazza" del 2000 si e' registrato in Francia, in un dipartimento del Limousin, e tutta la mandria a cui appartiene il capo infetto, dovra' essere abbattuta.

Interviene l'Aduc, per voce del suo presidente Vincenzo Donvito.

Purtroppo, e sottolineiamo purtroppo, i fatti ci hanno dato ragione. Avremmo gradito essere scambiati per eccessivi e allarmisti, ne avrebbe guadagnato il quieto vivere e la certezza dei consumatori. Ma cosi' non e'.

La premura e i laboratori scientifici francesi avevano ragione. Ed hanno torto la Gran Bretagna e la Commissione europea che ha aperto una procedura d'infrazione contro la Francia che non ha voluto levare l'embargo alla carne britannica.

A questo punto pero', il fenomeno e' piu' grave e diffuso di quanto si potesse credere. I 29 casi di Bse in Francia nel 1999, e questo primo caso del 2000, ci indicano che la situazione non e' sotto controllo. Anzi. Si e' diffusamente estesa dall'isola britannica al continente europeo, e per evitare che succeda quello che e' gia' successo con la Gran Bretagna dove -al primo manifestarsi dell'infezione- la diffusione fu totalmente sottovalutata e anche nascosta da parte del Governo di quel Paese, occorre mettere un embargo anche per la carne francese, e non solo.

Infatti anche in Svizzera, nel 1999, sono stati registrati 49 casi di Bse.

Prevenire e' sempre meglio che combattere.

Percio' chiediamo alla Commissione -in particolare al commissario alla sanita' e ai consumatori David Byrne- di riconsiderare tutta la materia alla luce degli ultimi avvenimenti, con l'obiettivo di riattivare l'embargo per la Gran Bretagna, e inaugurare quello per Francia e Svizzera.

Contemporaneamente rivolgiamo la stessa richiesta al ministero italiano della Sanita', perche' faccia sua questa nostra preoccupazione, e, in assenza di iniziativa comunitaria, faccia uno strappo cosi' come ha fatto la Francia in queste settimane sull'embargo verso la Gran Bretagna.

 
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