Roma, 7 gennaio 2000Dichiarazione di Emma Bonino:
"Il Presidente del Consiglio D'Alema ha detto oggi che i nostri referendum suscitano preoccupazione perché rischiano di lacerare il patto sociale. Io voglio dire a D'Alema che sui temi da noi sollevati con i referendum "sociali", il patto sociale è già lacerato e che noi vogliamo costruirlo su nuove basi, di libertà e di responsabilità, rinunciando una volta per tutte allo statalismo paternalista.
Il patto sociale è lacerato quando c'è il 12% di disoccupati, e ancor di più tra i giovani, le donne o in aree del paese come il meridione.
Il patto sociale è lacerato quando centinaia di migliaia, milioni di italiani vanno in pensione - magari per avere un lavoro in nero - a cinquant'anni e i giovani lavoratori pagano il 33% di contributi previdenziali con la prospettiva di una pensione misera.
Il patto sociale è lacerato quando agli italiani che non si possono permettere le cliniche private si lascia scegliere tra le infezioni di un ospedale e la sporcizia di un altro ospedale pubblico.
E così via.
Le riforme referendarie puntano ad un sistema economico più libero e più liberale, più simile a quello dei paesi che sanno creare ricchezza ed occupazione per il maggior numero di persone.
La sfida è tra coloro che vogliono conservare un presente di poca crescita e molta disoccupazione - e di molto potere per i sindacati, non c'è dubbio - e coloro che vogliono offrire alle imprese ed ai lavoratori italiani condizioni di competitività, di maggiore crescita e di nuovi posti di lavoro".