DA UN LANCIO DELL'AGENZIA ANSA DELLE ORE 16:49 ROMA, 8 GEN - Nessuna meraviglia per la decisione
dei sindacati di organizzare comitati per il no contro i
referendum sociali, semmai ''non lascia ben sperare'' l'incontro
svoltosi oggi con Minniti, in cui Cgil, Cisl e Uil ''sono andati
a chiedere al governo di saldare il conto del loro appoggio e di
farsi punta di lancia dello schieramento conservatore''. Cosi'
Benedetto Della Vedova, esponente radicale, replica alla
controffensiva sindacale.
''Che i sindacati preparino comitati per il no non mi
stupisce - afferma Della Vedova, - questi referendum scardinano
l'assetto attuale del mercato del lavoro e del welfare, che e'
un assetto regressivo, che da' di piu' a chi ha di piu', ma
garantisce al massimo la rendita di potere e di finanzimento al
sindacato. Quando Cofferati si augura, come fa oggi sul
'Corriere della Sera', che sul congresso Ds spiri il vento di
Seattle chiede che esso sposi una linea conservatrice e
protezionista su mercato del lavoro e welfare''.
Cio' che non era scontato - dice l'esponente radicale - e'
che con l'annuncio di oggi ''la trimurti sindacale sia andata a
chiedere al governo di saldare il conto''. ''E se il governo
accetta il ricatto...''. ''Ma - aggiunge - solo le prossime
settimane e il congresso Ds scioglieranno questo nodo. Se il
congresso non sara' una pagliacciata buonista, di questo
dovranno discutere, e dovranno schierarsi''.