Numerosi articoli oggi sulla stampa regionale marchigiana alla notizia politica del giorno: la candidatura del prof. Marcello Crivellini alla presidenza della regione marche.IL MESSAGGERO
PAG.1 domenica 9 gennaio 2000
Elezioni regionali. Infuocata convention del centrodestra in rivolta contro Forza Italia
STOP PER BERTUCCI, C'E CRIVELLINI
LA LISTA BONINO LANCIA IL COMMISSARIO DELL'INRCA COME PRESIDENTE DELLA REGIONE
"Il partito del Cavaliere è stalinista", An e i "cespugli" sparano a zero
Emma Bonino e Marco Pannella candidano alle Regionali nelle Marche il commissario straordinario Inrca Marcello Crivellini. L'annuncio ha animato oltremisura la convention di An e dei cespugli del Polo che ieri hanno ufficialmente rifiutato l'ipotesi della candidatura Bertucci, proposta da Forza Italia e Ccd. Toni pesanti: "Rivoltiamoci" ha detto Ciccioli. "Forza Italia partito stalinista" è echeggiato in aula. An oggi pomeriggio si presenterà all'incontro con Forza Italia e Ccd con un mandato preciso: coinvolgere anche i cespugli della coalizione nella individuazione del programma e del candidato, che non può essere il coordinatore regionale di Forza Italia. E' pronta una lista di nomi alternativi che incontrerebbero un vasto consenso. Forza Italia? Bertucci: "Speriamo che sia una domenica costruttiva".
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L'INTERVISTA
IL PROFESSORE: "PARTITI SVEGLIA, ORA BISOGNA MODERNIZZARE"
Marcello Crivellini, lei è il secondo candidato ufficiale alla presidenza per le Regionali, dopo Bertucci, messo in pista da Forza Italia e Ccd. E' pronto?
"Devo dire che, da spettatore, sono rimasto un po' meravigliato. Invece di discutere sulle Marche e sul loro futuro leggo di un gran parlare sui candidati, sia nel centrosinistra che nel Polo. Gran disquisizioni interne ai partiti...".
...che, almeno per ora, hanno messo da parte programmi e prospettive.
"Sì, a meno che non sappia leggere".
Crivellini, per lei sarebbe un ritorno alla politica attiva. Che cosa l'ha spinta ad accettare la proposta della Lista Bonino?
"In effetti da dieci anni, dopo l'impegno radicale, ero rimasto fuori dalla mischia. Forse è arrivato il momento di tornare ad impegnarsi. Le Regioni sono alla vigilia di una grande svolta. La legge elettorale è cambiata, il presidente avrà più potere. Ma soprattutto, nella prossima legislatura le Regioni dovranno varare un proprio sistema elettorale. Il prossimo consiglio avrà un sapore costituente".
Che cosa proporrebbe?
"La mia tradizione, quella dei radicali, è presidenzialista. Occorrerebbe correggere la nuova legge aumentandone il senso maggioritario. Ci piacerebbe, inoltre, utilizzare in senso estensivo lo strumento del referendum. I cittadini vanno coinvolti nelle grandi scelte strategiche e vanno coinvolti continuamente. Ma c'è un'altra grande questione, che mi ha spinto ad accettare...".
Dica.
"Le Marche hanno una grandissima capacità imprenditoriale che si deve confrontare con il mercato globale. La risposta della Giunta uscente è stata una tranquillità gestione burocratica dell'esistente. Una risposta, chiaramente, insufficiente".
Lei dal '94 è il commissario straordinario dell'Inrca. Come pensa di lasciare il segno nella politica della sanità?
"Con maggiore iniziativa. Mi sembra che si sia rinunciato a migliorare. Si è ereditata la precedente organizzazione sanitaria e con qualche correttivo hanno cercato di gestirlo. Serve più azione di governo. Vale per la sanità, vale per l'economia, vale per tutto".
Crivellini, lei era stato indicato da alcuni partiti del centrodestra, pensiamo ad An, come un possibile candidato forte. Pensa che il suo nome, ora che è in pista, possa aggregare?
"Mi auguro di sì. Anche se mi attendo una convergenza, più che politica, programmatica".
La sua candidatura metterà in imbarazzo Forza Italia che punta su Bertucci e che, in passato, non ha nascosto una simpatia per lei.
"Questo non lo so. Su forza Italia, onestamente, non saprei che dire. Stento a capire la prospettiva, il disegno politico che sta portando avanti".
E di D'Ambrosio che ne pensa? Riuscirà a dargli del filo da torcere?
"E' il simbolo della Giunta regionale uscente, che più che risolvere i problemi ha puntato a mediare al suo interno".
Crivellini, la lista Bonino si dichiara equidistante da destra e sinistra. Pensa di poter aggregare anche partiti del centrosinistra?
"Partiti non lo so, cittadini dell'area spero di sì. I partiti non sono più proprietari degli elettori. C'è una generale disaffezione alla politica e la colpa è proprio dei partiti e del loro modo di rapportarsi con la realtà. Noi puntiamo sui programmi, puntiamo ad innovare il Paese. Abbiamo proposto tanti referendum. Qualcuno può essere condivisibile, qualcun altro no. Però credo che la gente abbia capito il nostro tentativo di modernizzare. Un'esigenza che travalica gli attuali confini tradizionali di schieramento".
Fa.Pi.
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9 GENNAIO 2000
MOVIMENTATA CONVENTION DEGLI ELETTI DEL CENTRODESTRA IERI NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNE: SLOGAN CONTRO IL CANDIDATO DI FORZA ITALIA DEFINITO UN "PARTITO BULGARO E STALINISTA" DAGLI ALLEATI LA PLATEA IN FIAMME QUANDO CICCIOLI INCITA ALLA RIVOLTA
Di Fabio Piangerelli
Marcello Crivellini piaceva a molti, nel Polo. Tra il dire e il fare, però, si è inserita la lista Bonino. Marcello Crivellini è il secondo candidato ufficiale alla presidenza per le Regionali. Correrà per i radicali. Senza entrare nel merito, un gran colpo della partita a scacchi in atto nel centrodestra, diviso tra i pro (Forza Italia e Ccd) e i contro (An, Viva Le Marche, Ps, liberali) Bertucci: chissà che dietro Crivellini, lusingato da An un mese fa, non si ritrovino molti di quel partito che contesta la candidatura di Bertucci e che proprio ieri si è riunito in assemblea a Palazzo del Popolo. Accoglienza con i guanti bianchi per Crivellini. L'on. Conti: "Crivellini? Un bel candidato". Non ci sarebbero motivi, del resto, per cambiare opinione. Crivellini correrà per una lista che ama definirsi equidistante da destra e sinistra. Però ora diventa la sponda ideale che An cercava da settimane per cercare di convincere Forza Italia a ritirare Bertucci e non essere costretta ad una clamoroso abbandono del Pol
o. Ne aveva bisogno An, e ne ha ancor più bisogno adesso, dopo la convention degli eletti del centrodestra di ieri. Dove c'era aria di rivolta. E si è capito che l'elettorato di An e quelli vicini al Ps delle Marche, a Viva Le Marche e al Forum liberaldemocratico, Bertucci non lo digeriscono proprio. Nemmeno con un Alka Seltzer doppio.
Crivellini - Fate voi, io in pista ci sono, sembra dire Crivellini, 54 anni, di origine senigalliese, ex deputato radicale e attuale commissario straordinario all'Inrca. E' stato investito direttamente da Emma Bonino e Marco Pannella: "Preso anche positivamente atto - affermano i leader radicali - delle decisioni politiche e programmatiche assunte ieri dal movimento radicale", Crivellini "ha accettato l'invito e ringraziato i suoi antichi compagni radicali di questa rinnovata fiducia per una battaglia di grande momento come quella per la rivoluzione federalista e la rivoluzione liberale e liberista. Il professor Crivellini, il leader marchigiano Mauro Paolinelli, così come il comitato e la lista Bonino - concludono - esprimono l'auspicio che la candidatura alla presidenza così assicurata possa essere occasione di raccordo e di unità fra tutte le forze liberali, liberiste, federaliste e antipartitocratiche marchigiane".
La convention - Ariaccia per Forza Italia. Vuol imporre Bertucci? Gli interventi hanno più o meno lo stesso stampo: "Forza Italia stalinista". "Partito bulgaro". Ovazioni quando viene salutato il consigliere regionale di Forza Italia Pupo, presente nonostante Forza Italia considerava questa convention una provocazione. La platea si spella le mani, poi, quando Ciccioli affonda: "Rivoltiamoci a queste imposizioni. Questi vogliono fare come nel '94, quando ci imposero per la Provincia di Ancona Dolcini. Sapete come finì? Che An diventò primo partito. Ma in consiglio provinciale il Polo, rispetto al centrosinistra. si ritrovò con appena 9 consiglieri rispetto ai 22 degli avversari. Serve un candidato per vincere, non un'imposizione". Documenti? No: al termine dell'assemblea (sala consiliare del Comune stracolma) una decisione messa ai voti. Che passa all'unanimità: "Si è deciso - ha riferito Ciccioli in serata - che An domani (oggi, ndr) andrà all'incontro del Polo a proporre un tavolo allargato a tutte quelle f
orze liberaldemocratiche e civiche che del Polo non fanno parte, per individuare un programma e un candidato che ci possano far conquistare le Marche". E se Forza Italia si dimostrerà irremovibile? "Ha sentito gli interventi? Ha sentito che clima? Come potremmo dire sì a Bertucci, adesso?". Non è escluso un incontro ufficiale a Roma con l'on. Fini. Nomi alternativi a Bertucci. C'era chi, alla convention, stilava una rosa: in prima fila Alfredo Cesarini, presidente di BancaMarche, che piace a tutti, An e forze liberali, ma che continua a dire che non è interessato. Quindi il leader di Viva Le Marche Enrico Buoncompagni, la convergenza su Marcello Crivellini e Salvatore Ricci, numero tre di Impregilo, senigalliese, ex capo del personale della Ariston e dell'Api.
Conti - Il coordinatore regionale di An Giulio Conti, ha consigliato di valutare le regionali come propedeutiche alle politiche e di stringere una "grande alleanza e un grande accordo, tenendo in conto che forse qualche consigliere regionale dovrà cedere il proprio posto ad altri, ma pensando che il risultato complessivo migliorerà". "Noi vogliamo e possiamo vincere - ha detto Conti - perchè le sorprese sono imprevedibili, ma se si parte cercando di salvare i propri amici, allora non si va lontano". E intervenuto anche Giorgio Grasso, vice presidente della lista Sgarbi (a cui aderisce anche l'ex assessore provinciale socialista Paesano), che si è rimediato qualche rimbrotto quando ha chiesto di "sostenere chiunque sarà il candidato del Polo" e promettendo che il suo movimento "si impegnerà per portare via voti alla lista Bonino". Ci ha pensato Salvatore Ricci a riscaldare l'aula parlando di "metodologia bulgara con cui è stata scelta la candidatura Bertucci, inaccettabile perchè non rappresentativa, Invece q
ua oggi diamo una lezione di democraticità sia alla sinistra che a Forza Italia". Ermanno Pupo, consigliere regionale di Forza Italia e Francesco Massi, di quella parte del Ccd che ha perso al congresso, secondo il quale "con le imposizioni dall' alto non si vince niente". Enrico Buoncompagni, portavoce di Viva le Marche: "Forza Italia ha paura di un travaso di voti dal suo al nostro movimento, ma è meglio fare invidia che compassione". Sandro Zaffiri, coordinatore del Ps, ha detto che "qualcuno mirerebbe a perdere sotto il 40 per cento" e ha reso noto che il suo partito non è stato invitato alla riunione della federazione di centro con Forza Italia, Ccd e Cdu in programma per stamani ("Bertucci - ha osservato - continua a snobbare le forze laiche per tentare di ricostruire un' alleanza che ha tutto il sapore della vecchia Dc").
Lunga domenica - Sarà una domenica di fuoco. In mattinata Bertucci riunirà Forza Italia, Ccd e Cdu (che compariva tra gli organizzatori della convention ma che all'ultimo momento ha preferito ritirarsi) cioè la Federazione di centro. Nel pomeriggio si riunirà il Polo, è cioè Forza Italia, Ccd e An. "Crivellini? Un bel candidato. Per la lista Bonino, naturalmente" ha commentato ieri Bertucci, che ha smentito le voci circolate alla convention sia in merito a sue presunte dimissioni da coordinatore regionale di Forza Italia sia in merito a un documento della direzione di Macerata, che contesterebbe il regionale. Che domenica sarà? "Mi auguro che sarà una domenica costruttiva" ha detto ieri. Ma il centrodestra, stasera, sarà ancora unito?