LÆesecutivo dimostri di essere in grado davvero di cambiare lo Stato socialeCorsera 10.1.2000
MILANO - »Ha ragione il ministro del Tesoro Giuliano Amato a reclamare una vera leadership di governo. E lÆoccasione potrebbe essere proprio lo scontro sui referendum sociali che Palazzo Chigi sarebbe in grado di disinnescare approvando una legge che in materia di licenziamenti individuali elimi lÆanomalia tutta italiana del reintegro a discrezione del giudice. Così lÆesecutivo darebbe concreta dimostrazione di essere capace di riformare lo stato sociale e potrebbe chiedere fiducia per farlo con uno strumento diverso dallÆaccetta referendaria . Franco Debenedetti, senatore eletto nelle liste dellÆUlivo, lancia la sua proposta. Anzi la rilancia visto che già tre anni fa è stato protagonista in solitario di una legge sul licenziamento. Il senatore invita dunque il governo a una prova di coraggio e a rivedere il rapporto con il sindacato »un passaggio che ha fatto Blair e che sta ora cercando di fare la Germania .
Senatore perché insiste sul licenziamento?
»Perché è il referendum dotato della maggiore valenza simbolica: per questo anche il direttore del Corriere della Sera nel suo editoriale di ieri lo considera il più "delicato". Per questa ragione il disegno di legge che ho presentato traducendo in articolato le proposte di Pietro Ichino sono attente alle garanzie da offrire ai lavoratori: non solo una indennità pecuniaria ma lÆintroduzione del "preavviso lungo", cioè la possibilità di restare al lavoro per un certo periodo e così avere più chance per un nuovo impiego .
E gli altri referendum sociali proposti dai radicali?
»Alcuni di quelli sul lavoro sono formulati in modo che si presta a critiche e potrebbero portare risultati perfino contrari a quelli che i presentatori si propongono. La mia proposta è invece molto semplice .
Cioè?
»Se il governo fa prima del referendum la legge sui licenziamenti dimostra che sa riformare con gli strumenti ordinari: e allora si voti no. In caso contrario bisogna votare sì a tutti .
Ma come superare il muro del sindacato?
»Io non sono sindacalista. Io parlo alle forze politiche di cui faccio parte. Quando Amato parla della leadership cosa intende? Una leadership politica credibile è quella che affronta e risolve i problemi, non quella che fa muro. E guardi che non penso solo alla legge sul licenziamento ma anche a quella già fatta sul collocamento. Nata dopo la condanna dellÆItalia da parte della Corte di Strasburgo è stata congeniata in modo confuso, con mille lacciuoli e barriere. Morale: la riforma non ha potuto far valere i suoi effetti positivi .
Il governo fa bene a non intervenire presso la Corte costituzionale?
»Questo tema è stato caricato in modo eccessivo. Da una lato si può sostenere che il governo fa bene a difendere la legge quale essa è. In questo senso non mi sarei scandalizzato se DÆAlema avesse deciso di costituirsi in giudizio. DÆaltra parte le forze politiche hanno anche il compito di esporsi e di dichiarare la loro posizione di fronte ai referendum .
Ma non cÆè contraddizione?
»Il fatto è che molte forze della maggioranza mostrano di temere gli elettori su questi temi: DÆAlema meno. Per quanto mi riguarda considero sbagliato dare allÆopinione pubblica lÆimmagine di una sinistra che non sa affrontare i problemi e si arrocca a difendere le cose come sono .
Roberto Bagnoli