(ANSA) - MILANO, 11 GEN - ''I referendum? Sono solo finti
cambiamenti. D'altra parte pensare che il cambiamento possa
venire da un Pannella che e' un conservatore e che vuole il
maggioritario e' davvero dura...'': Umberto Bossi, interpellato
dall' Ansa, interviene con scetticismo nel dibattito sui
referendum.
E in particolare, sul referendum elettorale, Bossi utilizza
uno dei suoi noti schemi geometrici per chiarire il suo
pensiero: ''Bisogna immaginare un triangolo: al vertice ci
stanno i parrucconi della nobilita' costituita dalla
Confindustria, dalla sinistra dalemiana, dalla triplice
sindacale, dal grande capitale. Questi conservatori vogliono il
sistema maggioritario perche' questo sistema impedisce al
Parlamento di essere costituente, cosa che invece sarebbe
possibile con il proporzionale alla tedesca con sbarramento.
Alla base del triangolo ci sono gli altri conservatori che
vogliono il maggioritario, quelli non nobili, come Cossiga,
Segni, Fini. E poi c' e' il Terzo stato, ovvero i produttori, la
piccola e media industria, che non possono essere d' accordo su
questa volonta' di non cambiare, che vogliono il sistema
proporzionale ma che, pur essendo dei giganti dal punto di vista
economico, sono dei nani in politica''. (SEGUE).
''Basta guardare le linee di forza
- aggiunge Bossi - per capire molte cose di questo momento
politico. E in particolare che i produttori, quello che e' oggi
il Terzo stato, vogliono il cambiamento di questo sistema''.
Quanto alla questione della par condicio, Bossi ha una
posizione da osservatore: ''Vediamo un po' - spiega -. La
sinistra ha cambiato le carte in tavola, non hanno fatto nulla
per tanti anni e adesso vediamo cosa hanno intenzione di fare''.
Ermetico infine, il segretario della Lega, quando gli si
chiede come stia andando il confronto con le altre forze
politiche e in particolare con Forza Italia in prospettiva
elettorale: ''Non ci sono novita' - risponde -. Noi decideremo
quando decideremo di non aspettare piu'''.(ANSA).
LH
11-GEN-00 16:26 NNNN