Roma, 12 Gennaio 2000"Nei confronti degli imprenditori che osino assumere posizioni liberali e liberiste in occasione dei referendum è in atto una vera campagna terroristica e ricattatoria. A livello territoriale in modo smaccato, quotidiano. Al centro le prese di posizione dei Callieri e degli Spalanzani valgono altrettanto, al di là delle soggettive intenzioni, che possono essere altre.
Per noi non esistono evidentemente reati d'opinione. Ma, anzi, il "valore" delle opinioni, ś.
Il valore di regime è in questi casi altissimo.
Mi auguro, a questo punto, che la Confindustria nomini Carlo Callieri a Presidente. Le qualità dell'uomo sono assolutamente fuori discussione; come quelle di Cofferati: insieme, mi sembra, costituiscono un bel "ticket" per dirigere non solo l'Ulivo, ma anche il suo Governo".