Dichiarazione di Paolo Pietrosanti, dirigente radicale e cieco Roma, 12 gennaio 2000 "Il prevalere o il continuare a prevalere delle omissioni e delle bugie a proposito dei referendum per la rivoluzione liberale costituisce l'unica possibilità che i referendum e il popolo italiano siano sconfitti. E la prima - se mi e' permesso, anche la piu' spregevole - delle bugie e' l'artefatta giugulatoria sui "piu' deboli". Io, disabile grave, cieco, sono debole come pochi. Eppure, ai portatori di handicap come me accade che la quota della spesa sociale destinata all'handicap sia considerevolmente piu' bassa della media dei paesi europei. In Italia accade che le protesi e gli ausili che consentono di muoversi, di comunicare, vivere meglio siano assai piu' costosi che nel resto del continente; e per un motivo: la totale assenza di mercato e concorrenza, per essere quel settore esclusivamente nelle mani di mediatori interessati. In Italia una percentuale delle miserrime pensioni e indennita' legate all'handicap viene automaticamente trattenuta da poche entita' parastatali, quale tangente a fondo perduto, per servizi mai resi. Questo e' un paese in cui e' accecante l'evidenza di un fenomeno semplice quanto drammatico. La - scarsa - spesa pubblica destinata all'handicap passa quasi esclusivamente per le mani dei mediatori, degli artefici dei giganteschi carrozzoni parastatali dell'assistenzialismo senza assistenza. E non e' certo un caso che soltanto una quota di quel che un disabile costa all'erario giunga al disabile stesso in termini di sostegni e assistenza effettiva. Il resto va altrove, a tenere in vita immani burocrazie. Che quando i disabili saranno liberi, liberi di scegliere, oltre che di meglio muoversi, di meglio comunicare, vedranno i propri profitti assai ridimensionati. Ovvio che i potenti che lucrano sulla pelle dei piu' deboli accecati sbraitino, e mentano. Ma mentono per potere continuare a godere dello sfruttamento dei piu' deboli. Cio' di cui i piu' deboli, proprio i piu' deboli di tutti hanno bisogno, e
' mercato, liberta' di mercato. E Liberazione di risorse notevoli oggi sottratte, saccheggiate proprio alle persone piu' vulnerabili".