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Conferenza Rivoluzione liberale
Caporale Cinzia - 13 gennaio 2000
Jonathan Gullible

Da: Le avventure di Jonathan Gullible

di Ken Schoolland, ed. Liberilibri (prefazione di Giulio Tremonti)

"Per carità, signore, mi aiuti, due individui hanno rapito una donna, dobbiamo assolutamente aiutarla".

"Non te ne preoccupare" disse il sorvegliante con tono rude "la stanno semplicemente arrestando. Dimenticatene e vattene, ché dobbiamo lavorare".

"La stavano arrestando?" si stupì Jonathan ancora boccheggiante. "Non sembrava una criminale. Mi scusi, signore, mi sa dire che crimine ha commesso quella donna?".

"Beh, se proprio lo vuoi sapere, quella donna ha messo a repentaglio i posti di lavoro delle persone che vedi qui" rispose spazientito l'uomo.

"Ha messo in pericolo i vostri posti di lavoro? E come?"

"Come puoi vedere" rispose con orgoglio il sorvegliante "noi abbattiamo alberi per farne legna da ardere, colpendoli con quei bastoni. Qualche volta, lavorando a tempo pieno, un centinaio di persone può abbattere un grosso albero in meno di un mese. Stamattina quella donna è venuta al lavoro con un pezzo di ferro tagliente infilato all'estremità del suo bastone. Ha umiliato tutti gli altri lavoratori abbattendo, da sola, un albero in meno di un'ora, ti rendi conto?! Il nostro tradizionale metodo di lavoro era in grave pericolo! Doveva essere fermata".

Jonathan sgranò gli occhià "Ma l'invenzione" ribadì "permetterà di abbattere alberi anche a chi è debole o ha pochi muscoli. E non è forse un sistema più veloce ed economico per procurarsi legna?"

"Ma che vai dicendo?" lo rimbeccò alterato l'uomo. "Come puoi incoraggiare una simile idea? Questo nobile lavoro non può essere fatto da un qualunque smidollato a cui vengono idee brillanti!".

"Non vorrei offenderla, signore" insistette Jonathan "ma questi lavoratori hanno cervello e buone mani, potrebbero usare il tempo risparmiato per fare altre cose. Potrebbero costruire tavoli, barche, persino case!".

"Ascoltami bene tu!" lo investì l'uomo con fare sempre più ostile. " Lo scopo del lavoro è di avere un impiego sicuro e garantito, non quello di creare nuovi prodotti. Tu parli proprio come un sobillatore!".

 
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