Roma, 13 gennaio 2000"Paolo Serventi Longhi, segretario della FNSI, chiede un incontro urgente e indifferibile al Ministro di grazia e giustizia per arginare la valanga dei procedimenti giudiziari, civili e penali, che - a suo dire - continua ad abbattersi sui giornalisti italiani rischiando di trasformarsi in un insopportabile bavaglio alla libertà di stampa?
Piuttosto che continuare, come da trent'anni, ad ergersi a difensori d'una corporazione , invocando odiosi "privilegi giudiziari" con l'alibi della libertà di stampa, s'informino i "rappresentanti dei giornalisti" sul perché migliaia di cittadini continuano a rivolgersi alla giustizia, fino ad oggi in gran parte sorda a tali richieste.
A differenza di quel che sostiene Serventi Longhi, i procedimenti giudiziari sollecitati dai cittadini sono trattati dalla giustizia italiana con riguardo per la corporazione dei giornalisti, attraverso una continua e sistematica violazione, tranne poche e non edificanti eccezioni, delle leggi poste dal legislatore a tutela dei diritti della persona.
Il Comitato promotore dei referendum inizierà nei prossimi giorni decine di cause contro tutti quegli organi di informazione e quei giornalisti che con "violenza, minaccia o inganno" (art. 294 c.p.), fidando nella impunità, fanno opera di disinformazione sui temi oggetto dei referendum sociali, con gravissimo danno per i Comitati stessi e per tutti i cittadini. Non dispiaccia all'ineffabile militante conformista".