Comunicato del Comitato Promotore Referendum:
Roma, 13 gennaio 2000
Il segretario politico dei Democratici di Sinistra nella sua relazione introduttiva, motivando il No ai referendum sociali ha parlato di "licenziamenti senza preavviso e senza motivo" che scaturirebbero dal successo della nostra proposta referendaria.
Anche Veltroni, dunque contribuisce coś alla irresponsabile e sfascista campagna di disinformazione sui contenuti dei quesiti referendari, vero e proprio atto di terrorismo nei confronti degli italiani e dei lavoratori.
Probabilmente, il leader del maggior partito della sinistra italiana, si è lasciato trascinare nella sua opera di adulazione di Cofferati e del potere burocratico del sindacato, al punto tale da ripetere
"pappagallescamente" le falsificazioni della trimurti, senza informarsi nemmeno sui contenuti letterali e sugli obiettivi legislativi del referendum per l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, la cui approvazione lascerebbe intatte quelle garanzie per i lavoratori ingiustamente licenziati, costituite dalla riassunzione e dal risarcimento patrimoniale.