Roma, 14 gennaio 1999In relazione a notizie di stampa e, in particolare ad una inesattezza pubblicata da "Repubblica", "attribuitagli" impropriamente, Marco Pannella precisa, come ha già fatto numerose volte da "Radio Radicale", di avere per intanto versato la somma di lire 500 milioni al Comitato Promotore Referendum anche a nome di sua sorella Liliana, non già come ricavato dell'avvenuta vendita ma come anticipo sulla vendita, in corso dell'edificio di Via dell'Aeroporto, il cui valore è certamente superiore a quella somma.
E' stato posto in vendita anche l'edificio sito nel Lungomare di Giulianova.
Marco Pannella e sua sorella Liliana, si augurano di non essere gli unici cittadini di Teramo e degli Abruzzi consapevoli del valore per tutti e per il paese della battaglia referendaria in corso e che altri, che ben più hanno, sappiano conferire "valore", non solo di consumo, cioè valore "privato" di coscienza civile e di solidarietà sociale ai propri averi.