Al congresso DS, oltre ai cofferatismi trionfanti c'e' una categoria di interventi che davvero infiamma gli animi e fa scrosciare gli applausi.
Si tratta degli interventi che descrivono lo stato come formatore ed educatore principe dei giovani; che dipingono la televisione come strumento del diavolo; che incitano a guidare, dirigere, "far capire", insegnare cosa, quando, come, dove e perche' si devono fare le cose.
Si spellano le mani. Sono cosi' i postcomunisti. Non fanno paura?