Roma, 15 Gennaio 2000

"Carlo Callieri prende atto che attorno ai venti referendum radicali è scoppiata una "battaglia di civiltà" che il blocco di potere combatte con la menzogna e l'inganno, la diffamazione e il linciaggio. Ci permettiamo di fargli notare che questa battaglia non è cominciata oggi; oggi si sta per concludere, con la vittoria degli uni o degli altri. E invece si continua a ripetere che tuttora la Confindustria preferirebbe evitare i referendum esattamente come si cerca di evitare dei guai, anziché raccogliere un'occasione ormai ultima di vincere o perdere una grande battaglia di civiltà.

Dinanzi alla crociata da anni Trenta che si è scatenata, con i Radicali imbavagliati come negli anni Trenta, ma più di allora capaci di Resistenza e di conquiste di libertà, i furbi e gli ignavi rischiano di far vincere solo potenti e prepotenti. Vedremo ben presto se il vecchio ticket di fatto Callieri-Cofferati, consociativo e di regime, è oggi proposta iscritta nelle cose per l'oggi e per il domani. Forse no. Confesso che preferirei di gran lunga il ticket Bonino-Bruno Leoni".