Diecimila posti a rischio-Referendum
Da La Nazione, pag. 11, martedi' 18 gennaio 2000
ROMA - Conti in tasca ai referendum. Li hanno fatti i ricercatori dell'istituto Ares 2000 Onlus, delineando lo scenario socio-economico in caso di vittoria del si' ai dieci quesiti referendari che incidono direttamente su lavoro, sindacati, previdenza e salute, tirando le relative somme di chi ci guadagna e chi ci perde. Ecco tutti i numeri dei referndum secondo l'Ares. 10.000 licenziati l'anno. Il numero di lavoratori licenziati in piu' ogni anno in seguito all'abrogazione dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori e dell'obbligo di reintegro per chi non sia stato licenziato per giusta causa. Attualmente i reintegri a seguito di cause di lavoro sono circa 6.000 l'anno. 50.000 posti di lavoro perduti. Sono quelli "stabili" perduti per licenziamenti nell'arco di un quinquennio. Senza considerare i costi in ore lavorate perdute per il prevedibile inasprirsi della conflittualita' sociale. 5.000 miliardi. Sara' la perdita secca per un milione e 400 lavoratori a termine, qualora passi il referendum che prevede la d
eregulation dei contratti a termine con abrogazione anche dell'art.5 della legge 230/62 relativo a ferie, tredicesima e indennita' di fine rapporto. 300 miliardi. La somma a carico dei disoccupati qualora passi il referendum che liberalizza il collocamento al lavoro e l'abrogazione del divieto di far pagare al disoccupato la spesa per l'attivita' richiesta all'agenzia. 1.000 miliardi per "Sicurezza zero". Stima della spesa sanitaria annua per patologie connesse a insicurezza, precarieta', mancanza del posto di lavoro. Oltre il 20% delle giornate di degenza ospedaliera per malattie e disturbi mentali (compresi fenomeni depressivi gravi), eccessi di alcol e droga possano ritenersi connesse a condizioni di precarieta' lavorativa. 2.000.000 lavoratori a rischio di copertura infortunistica. Sono i lavoratori che potrebbero rimanere senza copertura assicurativa antiinfortunistica con l'abolizione del monopolio Inail. 20-30.000 domande in piu' di pensionamento di anzianita'. E' la quota addizionale di nuovi pension
ati in fuga per l'effetto psicologico del rischio referendum. 40-50% in piu' della spesa sanitaria pubblica. Le percentuali a cui si giungerebbe qualora si adottasse il modello assicurativo privatistico o misto. 25.000-40.000 miliardi. Il fatturato aggiuntivo di cui potrebbero beneficiare ogni anno le assicurazioni private con il si' al referendum che vuole sopprimere l'operativita' ex lege del Ssn a favore del settore privato.