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Conferenza Rivoluzione liberale
Poretti Donatella - 18 gennaio 2000
NOI ITALIANI EUROPEI

Comitato per il "SI" ai referendum di riforma nazionale civile ed economica

NOI ITALIANI EUROPEI

Il Coordinamento dei Comitati Comunali

MAB - Movimento Autonomo di Base - Nuova Cittadinanza

premesso

che i referendum proposti dal Coordinamento Radicale costituiscono un primo importante passo verso il "Patto di Coesione per il libero lavoro Bari, 20.1.99)" costituendo l'opzione per superare l'attuale assetto bloccato dei privilegi corporativi e dirigisti delle burocrazie ministerial-sindacal-associative integrando l'unica alternativa, costituzionalmente garantita, all'immobilismo parlamentare

dovendo rendere manifesto

come gli operai, gli impiegati, i dipendenti, i militari di truppa della Guardia di Finanza, i disoccupati veri, i malati, gli elettori, hanno piu' interesse a votare favorevolmente "SI" alle modifiche apportate dai referendum per cui l'appello di voto piu' credibile e' quello che proviene dalla base della societa', cioe' dai lavoratori, dai militari e dai cittadini.

Come le posizioni dei sindacati tradizionali sono in aperto conflitto di interesse rispetto ai bisogni dei deboli in quanto implicano una perdita di potere delle loro burocrazie che giustificano la loro elefantiasi attraverso la neoplasia delle funzioni rappresentative, accresciute in burocrazia, sganciate dai reali bisogni degli operai e pensionati.

L'esistenza di una diffusa prassi su tutto il territorio nazionale, volutamente misconosciuta dalla stampa - regionale e nazionale - allineata sulle posizioni di regime, della rappresentanza diretta dei lavoratori nell'ambito della contrattazione aziendale e di tutela di interessi diffusi, da parte di liberi gruppi di base che bypassano le rappresentanze centraliste e dirigiste dei sindacati e del padronato tradizionali.

Considerato necessario

- evitare che il Coordinamento Radicale resti isolato nel sostenere il voto favorevoleai quesiti referendari al fine di scongiurare la strumentale identificazione tra posizione di partito e i contenuti refendari da parte dei sindacati;

- Superare il tentativo di introdurre surrettiziamente lo steccato vetero sindacale e la verticalizzazione ideologica destra-sinistra, sotteso all'adesione di Confindustria, per il quyale i referendum rappresenterebbero gli interessi del padrone in contrasto con quelli dei lavoratori;

RIBADISCONO LA TRASVERSALITA'

dei referendum di riforma sociale perseguendo nuove regole di vita sociale, a favore del lavoratore quanto del datore di lavoro, a favore dell'occupato quanto del disoccupato, a favore del malato quanto della persona sana, a favore del militare che del contribuente, a favore del pensionato quanto del giovane, perseguendo nuove regole di vita sociale di cui beneficera' tutta la societa' italiana ma in particolare le categorie deboli e bisognose di maggiore tutela ed attualmente scarsamente garantite o per nulla garantite, come i lavoratori, i disoccupati veri, gli imputati non eccelenti, le piccole imprese, i pensionati, i malati.

INVITANO

le rappresentanze aziendali dei lavoratori, i Comitati di Base, di lavoratori o di imprese, i CUB, le organizzazioni di utenti e consumatori, di tutela del malato, della proprieta' edilizia, ambientaliste, ecopacifiste, Gruppi e Comitati spontanei di base di cittadini, Gruppi di interessi diffusi, le organizzazioni autonome di imprese,

alla adesione al

COMITATO PER IL SI,

NOI ITALIANI EUROPEI

Pertanto, i destinatari aderenti, previo accredito al Coordinamento, si autoconvocano in prima sessione per la redazione del programma operativo

per il giorno 12 e 13 febbraio in Taranto

Hotel Delfino - Viale Virgilio

Per informazioniper gli accrediti: 0347.6874834 - fax 0831.810195

(il coordinamento dei comitati comunali MAB sono a disposizione di raggruppamenti locali che intendono costituirsi per autoconvocarsi in "NOI ITALIANI EUROPEI", chidendo di Antonio De Franco, al suddetto numero di cellulare)

Francesco Iurlaro (il responsabile relazioni esterne)

Mrio Di Summa (il coordinatore)

Antonio de Franco (il segretario di coordinamento)

Guido Lupo (il responsabile stampa)

 
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