RADICALI: BONINO, CONTRO RESTAURAZIONE POSSIBILE SCIOPERO FAME
Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 18.45
Roma, 21 gen. - In Italia si respira un "clima di restaurazione" ed i radicali non escludono il ricorso allo sciopero della fame per sostenere la loro "rivoluzione liberale" fatta a colpi di referendum. Dopo che a parlarne per primo e' stato Marco Pannella, anche Emma Bonino, che nel pomeriggio ha aperto i lavori dell'Assemblea Nazionale dei radicali e della Lista Bonino, conversando con i giornalisti si e' espressa in questo senso.
"Non e' deciso ma non e' neanche escluso - ha risposto a chi le chiedeva se si fosse gia' deciso uno sciopero della fame - spero che non saremo costretti a rimettere in gioco tutto di noi. Per ora abbiamo messo in ballo il patrimonio ed il nostro
tempo. Comunque, certamente l'aria di restaurazione non ci fa ben sperare".
Proprio su questo clima di 'restaurazione' la Bonino ha insistito.
"Io sento una grande voglia di restaurazione, di controriforma - ha sottolineato la Bonino - rispetto alle grandi sfide del futuro che il paese e' chiamato
ad affrontare credo che siamo abbastanza soli nel sostenere scelte liberali concrete. Siamo soli ma non disperati".
Secondo l'esponente radicale si ha "l'impressione che la classe politica voglia riportare indietro il paese". Una classe politica che non ha saputo rinnovarsi. Ed a chi gli chiedeva un commento sulla possibile rinascita della DC, la Bonino ha replicato: "e' un pericolo reale. Non c'e' piu' un posto - ha proseguito - dove girarsi e non vedere democristiani. Perfino l'amico Piccoli e' tornato a fare un congresso sponsorizzato da La Loggia. E poi penso a Casini, Buttiglione, Cossiga, Formigoni..., in moltissimi partiti c'e' la presenza imponente della prima repubblica".
La Bonino e' quindi tornata a ribadire l'intenzione di chiedere l'intervento di osservatori internazionali per controllare il livello democratico della campagna referendaria. "Noi siamo sempre piu' convinti che
questo sistema e' letteralmente fuorilegge - ha affermato - rispetto alle sue proprie leggi. Per esempio mi riferisco al rispetto della parita' di comunicazione politica. Craxi diceva che tutti sapevano dei finanziamenti illeciti: noi abbiamo le prove provate che questo e' vero e l'abbiamo anche denunciato.
L'idea di osservatori internazionali e' appunto per garantire la parita' di possibilita' di comunicazione politica che e' l'abc della democrazia liberale".
'Provocata' sulla polemica sollevata dall'odg approvato dal congresso dei DS in favore della liberalizzazione delle droghe leggere, la Bonino ha ribadito la sua posizione: "Mi pare che non e' seguito nulla: temo che sia stata solo la riproposizione
di un odg di due anni fa, votato di notte. Appena vista qualche avvisaglia di reazione - ha proseguito - hanno tirato i remi in barca. Un atteggiamento poco decoroso per un partito di governo".
RADICALI: SERVONO 7 MILIARDI ENTRO IL 10 FEBBRAIO
Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 18.58
Roma, 21 gen. - Con un commovente ricordo dell'ex presidente onorario del partito Bruno Zevi, scomparso recentemente, Emma Bonino ha aperto i lavori dell'assemblea nazionale dei radicali che durera' fino a domenica.
L'obiettivo politico e' quello di stilare un programma per affrontare le prossime due 'decisive' scadenze: le elezioni regionali del 16 aprile e quindi i referendum. Ma per farlo e' necessario innanzitutto raggiungere un obiettivo finanziario: per proseguire la 'battalia politica' ai radicali servono 7 miliardi entro il 10 febbraio prossimo.
"Per la prima volta - ha affermato la Bonino riferendosi allo scomparso Zevi - ci riuniamo senza di lui facendo a meno della sua intelligenza, del suo carattere e
della sua forza vitale. E' un'assenza presente".
Tornando ai temi politici, parlando di fronte all'assemblea nazionale, la Bonino ha fatto riferimento alla necessita' di un impegno del partito. "Vorrei - ha affermato - che mettessimo insieme un programma e gli strumenti finanziari che ci consentano di affrontare le prossime elezioni regionali (i radicali si presenteranno da soli, ndr) in un modo in cui il 'conoscere per deliberare' sia una vera pratica e non solo un principio di Einaudi".
Roma, 21 gen. - L'esponente radicale ha quindi 'attaccato' il leader della Quercia Walter Veltroni. "Vorrei - ha sostenuto - che riuscissimo ad effettuare una campagna elettorale in cui non domini la menzogna e cito per tutti Veltroni che ha usato la falsita' per sostenere la nostra presunta volonta' di instaurare in Italia la liberta' di licenziamento".
Dopo il breve intervento introduttivo della Bonino e' seguita la relazione del coordinatore del partito Marco Cappato che ha affrontato i temi organizzativi ed ha insistito sulla necessita' dello sforzo all'autofinanziamento a cui i militanti
sono chiamati.
Cappato ha quindi attaccato le Tv, non solo la Rai ma anche Mediaset definita "organo della cancellazione" rispetto alla campagna referendaria ed ha espresso al convinzione che si stia andando verso un "accordo per una informazione blindata
controllata dai due Poli".
RADICALI: BONINO, C'E' ARIA DI RESTAURAZIONE E CONTRORIFORMA
Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 19.04
ROMA, 21 GEN - ''Io sento che c'e' aria di restaurazione e di controriforma''. Emma Bonino, aprendo i lavori dell'Assemblea nazionale dei Radicali esprime con queste
parole le sue preoccupazioni rispetto alle elezioni regionali e alla campagna referendaria. L'ex Commissaria europea non esclude che i Radicali possano arrivare, come accennato da Pannella su un quotidiano anche a nuovi scioperi della fame: ''Non e' deciso ma neanche escluso. Spero che non saremo costretti a rimettere
in gioco tutto di noi. Per ora abbiamo messo in gioco il nostro patrimonio e il nostro tempo. Purtroppo quest'aria di restaurazione non ci fa ben sperare''.
Nel suo intervento Emma Bonino ribadisce la richiesta di osservatori internazionali per i referendum, auspica una campagna elettorale per le regionali che si svolga con la ''massima chiarezza'' e definisce gli obiettivi di una sottoscrizione straordinaria.
Quanto agli osservatori internazionali, Emma Bonino spiega il senso di questa richiesta: ''Noi siamo sempre piu' convinti che questo sistema sia letteramente fuorilegge rispetto alle proprie stesse leggi per esempio - sottolinea - nel rispetto dei diritti della comunicazione politica. L'ex Commissaria europea teme una campagna referendaria in cui ''domini la menzogna'': ''e cito per tutti Walter Veltroni che ha detto una falsita' cioe' che noi vorremmo la liberta' di licenziamento senza alcuna causa''.
Quanto alle Regionali, in cui i Radicali si presenteranno da soli la Bonino chiede uno sforzo finanziario ai militanti e ai simpatizzanti perche' in tali consultazioni il ''conoscere per deliberare'' sia ''una vera pratica e non solo un principio di Einaudi''.
L'ex commissaria Ue si sofferma sul tema droga, scettica sulla mozione dei Ds: ''Temo che sia stata solo la ripresa di un ordine del giorno di due anni fa, votato di notte''.
Un ultimo accenno a Craxi e alla vicenda tangentopoli: ''Craxi diceva che 'tutti sapevano del finanziamento illecito'. Noi abbiamo le prove provate che questo e' vero e l'abbiamo anche denunciato''.
Marco Cappato, coordinatore del Radicali precisa che l'obiettivo del finanziamento e', per ora 7 miliardi entro il 10 febbraio.
RADICALI: BONINO RICORDA BRUNO ZEVI
Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 19.19
ROMA, 21 GEN - Applausi e commozione, nella platea dell'Assemblea nazionale dei Radicali per le parole di Emma Bonino in ricordo del presidente onorario del partito, Bruno Zevi morto nei giorni scorsi. ''Ringrazio Bruno Zevi per tutto quello che ha dato a noi, al movimento radicale e al Paese intero. Per la prima volta - dice Bonino - ci ritroviamo senza di lui, costretti a fare a meno della sua intelligenza, della sua forza vitale e del suo coraggio indomabile''.