Nell'incedere politico radicale c'e' solo l'io, non ego, ma "io". Altruista e "per la causa", ma sempre "io": vissuto in solitudine o meno rispetto alla propria formazione e intimita' filosofica.Il comunardo non abita qui.
La tua e' una speranza, come il comunismo di Uṭpia.
Mentre metti il dito sulla piaga rispetto alla noia comunicativa e ai conati di vomito che mi vengono ogni volta che sento "divorzio, aborto, obiezione di coscienza ....", non potrai negare che le sole volte che i radicali sono usciti dalla stanza di Pannella, e' stato per slogan centrati e immagini altrettanto centrate e valorizzate, e sempre slogan che hanno parlato alla testa delle persone e non al cuore. E' questo che non ci fa essere populisti.
Un piccolo contributo al tuo tormento.