Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 19.03 - Roma, 22 gen. - Emma Bonino, piu' tardi, ha ripreso la parola per precisare il senso delle sue affermazioni sui sindacati in materia di referendum sociali.
"Nell'intervento di stamane - dice - parlavo dell'abolizione dell'art.18 che riguarda il reintegro del licenziato per via giudiziaria, una figura giuridica che non esiste in nessun altro Paese europeo. Io dicevo esattamente questo: coloro che hanno
definito i nostri referendum, e in particolare quello sull'abolizione del reintegro, come se si sparasse contro i cittadini, come se si tornasse indietro di un secolo, come atti
odiosi e violenti, proprio questi sono quelli - e comunicavo di averlo scoperto - che questo ritorno alla 'barbarie' chiamato reintegro, gia' non ce l'hanno e gia' lo hanno avuto come deroga. Dunque - ha proseguito - se togliere il reintegro e' una
'barbarie' un atto odioso, violento e oscurantista, allora i sindacati che gia' non ce l'hanno, loro si', per la propria transitiva, si comportano da barbari, oscurantisti e
retrogradi".
"Ho semplicemente detto a sindacati e partiti, cioe' a chi ci accusa di 'barbarie, oscurantismo e violenza' perche' vogliamo abolire l'istituto del reintegro del licenziato per via giudiziaria, che loro questo reintegro gia' non ce l'hanno e per la proprieta' transitiva si stanno quindi comportando da 'barbari oscarantisti e retrogradi'. Mi auguro che venga fatta questa precisazione, perche' gia' immagino i titoli dei Tg di
stasera della Rai... Non mi aspetto titoli da Mediaset perche' puo' darsi che si ripeta quello che e' successo ieri sera: dal Tg5 nessun servizio, mentre Italia 1 e Rete 4 hanno fatto unredazionale di 30 secondi".
REFERENDUM: BONINO, LE NOSTRE QUATTRO MODERNIZZAZIONI /
Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 19.19
ROMA, 22 GEN - I referendum proposti dai radicali contengono ''quattro modernizzazioni'' che riguardano i temi della giustizia, del sistema politico, di quello sanitario e previdenziale e della liberalizzazione del mercato del lavoro e rappresentano un vero e proprio ''programma di governo piu' comprensibile e coraggioso delle fumisterie'' elaborate dai due poli. Emma Bonino, nel suo intervento all' assemblea nazionale del partito, fa il punto sui quesiti referendari; parte dalla
giustizia, e lancia un allarme: ''L' Italia rischia di venire sospesa dal Consiglio d' Europa perche' e' il paese piu' condannato dalla Corte europea dei diritti dell' uomo'' per la durata eccessiva dei processi. L' ex commissario Ue sottolinea che ''sebbene il Parlamento sia intervenuto su questo tema con il cosiddetto 'giusto processo'
questa riforma sembra destinata a morire sul nascere. Come si fa a realizzare un 'processo giusto' in cui accusa e difesa si scontrano ad armi pari'' senza - si chiede - modificare insieme l' ordinamento giudiziario separando le carriere di giudici e
Pm? Quanto alla legge elettorale, Bonino critica Berlusconi che nel '96 ''firmo' un impegno solenne a presentare una legge sul presidenzialismo e uninominale a turno unico'' e, alla fine del '99, ha riscoperto ''il fascino del proporzionale''.
- Parlando dei referendum cosiddetti ''sociali'', Emma Bonino sottolinea ''l' ottusita''' di chi ''considera le trasformazioni imposte dalla modernizzazione, a cominciare dalla liberalizzazione del mercato del lavoro, come
una minaccia per i settori piu' deboli della societa'''. Rivolta alle forze politiche e sindacali che hanno criticato i radicali, l' ex commissario europeo rileva che ''il rifiuto preconcetto di ogni forma di flessibilita' ricalca il rifiuto altrettanto ottuso della globalizzazione, fenomeno inevitabile dei nostri tempi''. La Bonino, che ribadisce l' importanza delle elezioni regionali del 16 aprile (dove i radicali correranno da soli), al termine dell' intervento rilancia la ''sottoscrizione straordinaria'' lanciata dai radicali con l' obiettivo di raggiungere sette miliardi entro il 10 febbraio per portare il maggior numero di cittadini a conoscenza delle iniziative del movimento.
In un successivo intervento Emma Bonino precisa il senso delle accuse di questa mattina ai sindacati spiegando di essersi riferita in particolare al tema dell' abolizione del reintegro dei licenziati. ''Io dicevo - afferma - che coloro che ci accusano di 'barbarie' o di 'sparare contro i cittadini' sono quelli, come ho scoperto da poco, che fin dal '90 hanno chiesto e ottenuto una deroga alla legge che li esime dall' obbligodel
reintegro dei loro stessi dipendenti''.
RADICALI: PANNELLA, BERLUSCONI E' POLITICAMENTE INAFFIDABILE
Da un lancio dell'agenzia Ansa dele ore 22.30
ROMA, 22 GEN - ''Silvio Berlusconi e' politicamente inaffidabile. E' assolutamente inaffidabile riguardo ai suoi impegni con l' elettorato''. E' duro Marco Pannella nel
commentare la proposta fatta da Berlusconi, oggi, al congresso Ccd di Fiuggi di costituire un fronte comune dei moderati.
Pannella esorta il leader di Forza Italia ''a maggiore pudore o self control'' quando parla di programmi: ''Di quali programmi si chiede il leader radicale - parla Berlusconi? Di quelli dell' aprile '94, dell' agosto '94, dell' inizio della campagna
elettorale del '96 o di quelli della fine di quella campagna elettorale?''.
Pannella ricorda che ''Berlusconi firmo' i referendum'': ''Poi - osserva - ognuno e' artista nell' onorare la propria firma sulle cambiali o sui referendum. Politicamente la firma di Berlusconi e' uguale a quella di chi firma le cambiali e le
manda in protesto.
''Oggi in tanti - aggiunge Pannella - stanno arrivando da Berlusconi, c' e' ressa intorno a lui, ci sono tanti che credono ai sondaggi di Datamedia...''.
Pannella fa un accenno polemico anche al presidente della Camera, Violante, che ha criticato i ''cambi di casacca di alcuni parlamentari'': ''Se Violante vuole fare il 'purificante' si dimetta - dice - da presidente della Camera''