DICHIARAZIONE DI MARCELLO CRIVELLINI E MAURO PAOLINELLI.Le Marche non meritano un livello cosi' basso di organizzazione politica e partitica.
Una regione bella, ricca di intelligenze e capacita' di impresa esige che si parli, eventualmente ci si scontri, sul futuro e sulle esigenze dei cittadini, non sul passato e sulle cariche di questo o quell'esponente di partito.
Nel centrosinistra il problema piu' "politico" sembra essere chi occupera' il posto di Presidente del Consiglio mentre nel centrodestra il dibattito e' su chi debba perdere le elezioni.
Noi vogliamo parlare di politica, di cose da fare e di persone adeguate a farle in un tempo chiaro e definito. Chissa' che anche su questo i cittadini possano appassionarsi ed intervenire concretamente.
I problemi della regione Marche sono molti e tutti "anestetizzati" da una esperienza di giunta statica che si appresta a riaddormentarli nella quiete di un'opposizione per gran parte afona e incerta.
La proposta della lista Bonino e' sin'ora l'unica alternativa che parla di politica e di cose da fare.
Al Polo delle Marche, se esiste, proponiamo alcuni impegni fondamentali sui temi che ci uniscono:
Un sistema elettorale che avvicini i cittadini alla politica, come l'elezione diretta del Presidente, maggior legame al territorio, meccanismi di partecipazione diretta alle scelte (referendum regionali).
Un'azione di profondo ammodernamento dell'amministrazione regionale che la metta al servizio dei cittadini, delle imprese e le imponga di risolvere i problemi in tempi certi.
Un'azione che dia in sede nazionale alle Marche il peso che merita, facendola uscire a livello di infrastrutture (soprattutto nel trasporto e nella comunicazione) dalle condizioni da terzo mondo in cui e' stata lasciata, e che porti a forti investimenti.
Un'azione forte nel campo dell'informazione e dell'informatica per favorire i rapporti tra cittadini e istituzioni, e tra cittadini, imprese e resto del mondo.
Un'azione di verita' che porti alla conoscenza piena della situazione di settori rilevanti (come la sanita') per governarli con responsabilita' e non essere governati nell'inerzia.
Un'azione che consenta maggiori opportunita' di impresa e liberta' di creare ricchezza e sviluppo e occupazione attraverso il sostegno forte ai referendum liberali e liberisti.
Non chiediamo di aderire al nostro programma. Chiediamo di massimizzare quanto ci puo' unire.
Se il Polo, invece di parlare di casi personali o di chi deve essere eletto per perdere le elezioni vorra' parlare di politica, di problemi reali delle Marche, e di come invece vincere le elezioni, sa dove trovarci.
Altrimenti andremo da soli, come tutto lascia pensare. Andremo da soli a proporre la soluzione dei problemi delle Marche, convinti come siamo che i cittadini marchigiani sapranno riconoscere in quello che diciamo le loro concrete speranze. Abbiamo per questo avviato una sottoscrizione straordinaria, a cui e' possibile aderire telefonando allo 06-6826, obiettivo 7 miliardi entro il 10 febbraio, che ci consentira' di comprare informazione per il paese, quell'informazioni negata a noi e data gratis a tutti in modo da impedire che la rivoluzione liberale e federalista del paese possa da subito, tra poche settimane, realizzarsi.
Marcello Crivellini Mauro Paolinelli