Da: "Il Resto del Carlino" 22 gen 2000
Opinioni: Marcello Crivellini
"INFORMATIZZAZIONE ANCHE PER LE FAMIGLIE"
Poche settimane fa il Presidente dell'Associazione Industriali di Ancona, Giuseppe Fiorini, e' intervenuto sul Resto del Carlino sollevando un problema di politica vera: l'assetto (anche territoriale) degli enti locali non corrisponde piu' ai bisogni del territorio ed in particolare alle esigenze dell'economia e della produzione.
Mentre cioe' l'organizzazione politico-amministrativa della Regione e della Provincia e' rimasta ferma ai propri antichi criteri, il territorio, l'economia, la societa' in generale si sono adeguati con rapidita' crescente alle mutate vere esigenze del sistema (ormai internazionale) nel quale sono immerse e con il quale interagiscono.
C'e' dunque un palese distacco tra la staticita' o in alcuni casi l'obsolescenza istituzionale e la dinamicita' delle esigenze produttive e sociali.
Questo distacco rischia ormai, a mio avviso, di soffocare la grandissima vocazione imprenditoriale e di modernita' della societa' e della organizzazione produttiva marchigiane.
E' in sostanza lo stesso problema che viene sollevato, a livello nazionale, dai referendum radicali.
Essi nascono dall'esigenza di modernizzare il paese in molti settori importanti per renderlo adeguato alle condizioni degli altri paesi industrializzati con i quali conviviamo e concorriamo e verso i quali i cittadini ed imprese vorrebbero essere in grado di "gareggiare" nel produrre ricchezza e liberta' e non nel distruggerle.
Piu' che tra destra e sinistra e' una scelta tra modernita' e sviluppo (economico e di liberta') e tra il lasciare tutto fermo in modo tale che chi ha posizioni di privilegio e di parassitismo possa mantenerle.
Condivido dunque l'analisi del Presidente Fiorini ed anche le sue prime indicazioni operative sono preziose: comprensori omogenei, organizzazione di strumenti efficaci (sportelli unici, ).
Ricordo anzi che i prossimi Consigli Regionali sono veri e propri consigli costituenti dal punto di vista del meccanismo elettorale e del rapporto cittadino-Regione. Un meccanismo elettorale chiaro, legato al territorio e alla responsabilizzazione diretta degli eletti va in questa direzione ed anche la possibilita' di inserire strumenti referendari propositivi risponde alla stessa esigenza.
E ancora, non deve essere l'economia e la societa' a piegarsi ai vecchi "riti" della Regione e alle piccole esigenze interne dei partiti e delle burocrazie. E' l'istituzione regione che deve adeguare la sua organizzazione ai problemi e alle esigenze dei cittadini e degli operatori.
Le soluzioni e ancor piu' i tempi devono essere quelli idonei a confrontarci con l'europa e con il mondo, non quelli delle mediazioni infinite dei partiti, degli apparati e delle burocrazie.
Comprensorio e sportelli unici, suggeriva Fiorini. Sono d'accordo, ed aggiungo anche che l'informazione e le tecnologie informatiche sono essenziali. Sportelli sul territorio, ma forse ancor piu' sportelli telematici per poter risolvere in tempo reale i problemi. L'Amministrazione regionale va sconvolta, modernizzata e velocizzata con dosi massicce di informatizzazione.
L'informatizzazione va favorita, promossa e finanziata per le famiglie e per le imprese.
Ogni cittadino, ogni impresa deve poter risolvere i suoi problemi senza recarsi nei tempi della burocrazia per fare sacrifici di tempo e pazienza in obsoleti uffici regionali ma poter collloquiare, vedere, trasmettere, ricevere, ottenere quanto necessario da uffici progettati per risolvere i problemi e per essere in contatto immediato con essi.
Non posso dilungarmi in questa sede, ma nel programma della Lista Bonino il ruolo dell'informazione e delle tecnologie e' sicuramente centrale. Il Presidente Fiorini ha chiuso il suo intervento con una considerazione: "sarebbe sufficiente che una forza politica mettesse nel proprio programma per le prossime elezioni regionali "l'esigenza di organizzare ed adeguare l'organizzazione territoriale ai cittadini e ale imprese.
Questa forza politica c'e', e' la Lista Bonino. Le analisi della proposta Fiorini danno corpo, nello specifico, alle nostre analisi e alla nostra proposta generale: rifondare e cambiare la Regione Marche per rispettare le esigenze dei cittadini, di chi lavora e vuole creare ricchezza e sviluppo.
Marcello Crivellini, Commissario Straordinario dell'Inrca