Roma, 27 gennaio 2000
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:
Sergio D'Antoni , non potendo negare l'evidenza dei fatti, ammette che per i sindacati e i partiti la "barbarie" del licenziamento senza il reintegro previsto dall'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori è già possibile fin dal 1990. Deciso a non rimangiarsi gli insulti che ci ha rivolto per la proposta di sostituzione del reintegro con l'indennizzo per tutte le aziende italiane, D'Antoni improvvisa alcune "pezze" peggiori del "buco".
Ad esempio sostenendo che le aziende sindacali - vere holding da migliaia di miliardi che erogano servizi e ricevono commesse pubbliche in molti settori - sarebbero diverse dalle altre aziende. Il che significa che è giusto, per D'Antoni, che il licenziamento effettuato da un piccolo imprenditore con 16 dipendenti debba essere sanzionato più duramente di quello effettuato dalla centrale sindacale con centinaia di dipendenti.
Per il segretario della cisl, quindi, parafrasando Orwell : "tutte le aziende sono uguali, ma alcune aziende - le sue - sono più uguali delle altre".