Buona la dichiarazione dei marchigiani. C'e' solo un'aspetto sulla cosiddetta ricostruzione che secondo me dovrebbe essere valutato con attenzione: se valga la pena di 'ricostruire', con tutte le misure del caso, negli stessi luoghi dove il terremoto ha battuto (ad alto rischio sismico), oppure preparare un piano di trasferimento del 'popolo dei container' per 'costruire' in siti piu' sicuri, che possono trovarsi anche solo a qualche decina di chilometri da quelli ad alto rischio.
Per quanto ne so - ma mi posso sbagliare - una delle ragioni della lentezza della ricostruzione e' proprio su questo punto e sulla ferma resistenza del 'popolo dei container' a non accettare un possibile trasferimento.