Ho vissuto il forte terremo del '72 nella mia citta', Ancona. L'ho sfiorato di nuovo nella mia regione di recente.
Sono al corrente delle problematiche e delle tecniche sulle costruzioni in zone sismiche avendole studiate in facolta'.
Conoscenze a parte:
1- Mi riferisco alle polemiche sollevate dai giornali e dagli amministratori di quelle zone.
2 - Passo tutte le settimane da quelle parti. Nessuno degli abitanti di quei luoghi lascerebbe mai la sua terra. Nemmeno da morto.
4 - La tutela delle persone terremotate, non solo dell'umbria e delle marche, non interessa a nessuno come dimostrano i fatti.
3 - Ripeto che non esistono criteri in assoluto di sicurezza per i terremoti
4 - Le ristrutturazioni antisismiche, costi a parte, possono avere uno standard di sicurezza al pari di quelle per nuovi edifici.
5 - La paura fa parte della vita e non va presa a pretesto per spostare un sito storico da un'altra parte, magari a 10 km. perche' non avrebbe senso se non a fini speculativi.
6 - Non chiederei mai consigli agli amministratori locali sulle scelte che riguardano la vita individuale di ciascuno o di un gruppo di abitanti.
8 - La storia urbanistica ed architettonica di certi paesi medievali dell'umbria e delle marche deve essere conservata usando gli strumenti che la scienza ci offre. Non possiamo radere al suolo un paese perche' distruggeremmo anche la sua storia, anche se e' ridotto a rudere. Il restauro serve anche a questo. Chi potrebbe mai pensare di spostare la chiesa romanico-gotica di San Francesco di Assisi? Sarebbe una pazzia! Cosi' vale per quei paesi.
7 - Daccordo sulla demagogia dei media.
Ricordo ancora quando mi e' caduto il tetto della mia casa sulla testa. Avevo 6 anni. Ricordo bene quel momento. Ancora ho nostalgia della mia casa che non ho piu'.