da il Mattino del 1.2.2000
TITOLO:
Polo-Lega, patto ok. Fini strappa Rastrelli
di MARIA PAOLA MILANESIO
Alla fine è bastato un vertice di tre ore per mettere a tacere i »maliziosi . Quei »maliziosi - così li chiama il leader del Polo, Silvio Berlusconi - che già prefiguravano lotte intestine, divorzi tra lui e il maggiore alleato, Gianfranco Fini, recalcitrante a ogni accordo con Umberto Bossi. E per chi continua a non crederci, il Cavaliere apre lo sportello al presidente di An: stessa auto, per raggiungere la sala dove già li attende Francesco Storace, neocandidato per la Regione Lazio. Prezzo della »pace , potrebbe essere la designazione di Antonio Rastrelli come candidato presidente della Regione Campania. LÆannuncio dovrebbe arrivare domani, ma nel corso del vertice Fini avrebbe chiesto con forza la ricandidatura del »governatore spodestato. E il Cavaliere, che avrebbe voluto indicare il coordinatore campano di Forza Italia, Antonio Martusciello, ha preso tempo, lasciando però intendere che su Rastrelli, sostenuto dai risultati positivi di alcuni sondaggi, lÆintesa può essere sottoscritta senza un ulter
iore vertice. Bisognerà attendere lÆincontro di oggi, alle ore 16, con Rocco Buttiglione, che invece continua a chiedere la »nomination del Polo per il »suo , Gianfranco Rotondi. In bilico cÆè lÆintesa elettorale con il Cdu, che in alcune regioni potrebbe risultare decisiva. E se per Rotondi fosse pronta la vice presidenza?
Berlusconi è apparso di buon umore, pronto a far sapere che tutto fila liscio, in questa alleanza »strategica, programmatica e amicale . Tutto liscio, nonostante quel patto che lui a tutti i costi vuole stringere con il Senatur, che per gli alleati Fini e Casini continua a restare un sorvegliato speciale, causa quel »tradimento a soli otto mesi dal patto di governo. Per ora, comunque, lÆavvicinamento comincerà a livello locale. Ai rappresentanti della Lega verrà sottoposto il programma del Polo per sondare se esista un accordo su alcuni punti programmatici. La Lega non avrà candidati, ma potrà far confluire i suoi voti sul rappresentanti del Polo, i cui nomi verranno presentati ufficialmente già domani. Poi, nessuno ponga limiti alla provvidenza; si potrà procedere anche a livello nazionale, per mettere con le spalle al muro il centrosinistra, dicono i tre leader.
»Il Polo - spiega Berlusconi - è qui, unito e non cÆè nessuno che possa incrinare la nostra unità: se qualcuno vuole venire e unirsi alla nostra battaglia di libertà è il benvenuto. Non si può dire lo stesso per chi vuole incrinare la nostra unità . Come dire, non si faccia illusioni il socialista Enrico Boselli, che guarda a Forza Italia, ma purché si liberi di Alleanza nazionale: non accadrà, gli fa sapere Berlusconi. E agli elettori di Bossi dice: »Noi vogliamo il cambiamento e i cittadini che votano Lega lo hanno capito. Naturalmente quello che è successo nel Æ94 non ce lo dimentichiamo, ma questa volta cÆè una garanzia che viene dalla legge elettorale che impedisce i ribaltoni nelle Regioni . Che è pace ritrovata lo si capirà poco più tardi anche dalla parole con cui Gianfranco Fini aprirà la presentazione alla candidatura di Storace. Dopo aver rispettato il silenzio alla conclusione del vertice a via del Plebiscito, il leader di Alleanza nazionale assicurerà che »siamo uniti, convinti e allargati a tut
ti coloro che condividono i nostri programmi volti a un profondo rinnovamento della società italiana . Se divergenze rimangono, spiegherà il leader di Forza Italia ai più riottosi, staranno solo a significare che nessuno nel centrodestra »è signorsì o signornò, semplicemente ognuno conserva la propria identità e le proprie opinioni, confrontate come si fa tra buoni amici . »Marciamo uniti chiosa anche Pierferdinando Casini.
E la questione del nome? Alleanza nazionale aveva posto come pregiudiziale la cancellazione del termine »indipendenza della Padania dalla denominazione del partito di Bossi. Ebbene anche questo è fatto, assicura Berlusconi, che minimizza.
E Bossi? Il Senatur è convinto che lÆaccordo con il Polo provocherà un effetto domino, che inizierà proprio dal Sud, »dal Sud che non ha paura . »Invece di vincere il vecchio, cioè il partito Stato dellÆUlivo, cioè le grandi famiglie, vincerà il nuovo, cioè i produttori . Il leader del Carroccio è convinto che la nuova intesa sconfiggerà il centrosinistra: »DÆAlema è in evidente difficoltà. Finché noi stavamo fuori dal gioco, lÆUlivo riusciva a vincere. Oggi, invece, si rende conto che non ha più quelle garanzie di vittoria . Bossi imputa alla immaturità di entrambi il fattaccio del Æ94, quando la Lega uscì dal governo Berlusconi: »Allora non andò a buon fine perché non erano maturi i tempi per unÆalleanza che si battesse davvero contro i poteri forti .