Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 20.08ROMA, 1 FEB - Ha provocato una pioggia di critiche da parte di An e l'occupazione per un paio d'ore dell'agenzia comunale per la tossicodipendenza da parte di militanti di Azione Giovani la proposta del presidente dell'ente, Ignazio Marcozzi, di istituire nella sede dell'agenzia una 'shotting room', una stanza dove i tossicodipendenti possano iniettarsi la droga sotto il controllo di operatori socio-sanitari.
Nel pomeriggio una cinquantina di militanti di destra ha occupato la sede dell'ente, condannando ''le iniziative volte solo alla riduzione del danno e non alla prevenzione''.
Nel corso di un incontro con i manifestanti, l'assessore capitolino alla sanita' Giusy Gabriele ha precisato che ''la proposta di Marcozzi e' un'ipotesi che non e' ancora arrivata in consiglio di amministrazione e al momento non sono previsti ne' progetti ne' finanziamenti in questa direzione''.
Pesanti le critiche di An, che in coro ha chiesto le dimissioni di Marcozzi. ''Deve dimettersi - ha detto il coordinatore regionale di An Fabio Rampelli - e la presidenza deve essere assegnata a Don Gelmini. I responsabili dell'aumento dell'uso delle droghe sono Badaloni e Rutelli, la banda del
'buco'''.
ROMA: PROTESTA DI AN NEGLI UFFICI COMUNALI PER TOSSICODIPENDENZE
Da un lancio dell'agenzia Agi delle ore 20.22
Roma, 1 feb. - Circa una trentina di esponenti di Alleanza Nazionale hanno protestato oggi pomeriggio a Roma negli uffici comunali-area solidarieta', di via Merulana, chiedendo un
colloquio con l'assessore alle Politiche sociali colpevole, a detta dei manifestanti, di aver proposto una delibera che prevede un servizio di somministrazione ai tossicodipendenti di
droga sotto controllo medico. L'assessore ha infine ricevuto una delegazione e i manifestanti hanno lasciato gli uffici intorno alle 18.