CORVATTA FATTO FUORI DAI POLITICANTI DEL POLO C'e' un fenomeno ormai chiaro che riguarda la politica e i partiti marchigiani.
I candidati dei due poli che provano a parlare di politica e non solo di mediazioni e inciuci partitici vengono sistematicamente eliminati.
E' successo prima al sindaco Galeazzi nel centro-sinistra ed e' capitato ora in modo piu' evidente al sindaco Corvatta per il centro-destra.
Chi accenna a fare politica e' considerato un disturbo per il quieto vivere dei partiti marchigiani. L'iniziativa esplorativa del sindaco socialista Corvatta rappresenta la cartina di tornasole della situazione marchigiana che egli stesso definisce "non favorevole, a causa di una parte del gruppo dirigente locale".
Il Polo preferisce perdere la competizione elettorale pur di mantenere le posizioni acquisite all'interno del Palazzo. Per questo servono candidati innocui che non mettano in discussione la distribuzione dei poteri e il consumo corporativo delle risorse.
Non importa che l'economia marchigiana venga soffocata, i diritti dei cittadini emarginati, le opportunita' di lavoro e di impresa combattuta, il futuro allontanato.
La Lista Bonino offre invece una grande opportunita': eliminare vincoli, corporazioni, vecchie pratiche partitiche e liberare le grandi risorse di modernita', di liberta' e di creativita' dei cittadini marchigiani.
Mauro Paolinelli