REFERENDUM: PANNELLA DA VESPA, VIVACE CONFRONTO CON D'ANTONI
Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 20.41
Roma, 7 feb. - Non si e' parlato del risarcimento 'miliardario' chiesto da Marco Pannella a Bruno Vespa durante la puntata di 'Porta a Porta' di stasera e che ha visto come ospiti per parlare dei referendum proprio il leader radicale, Fausto Bertinotti, Adolfo Urso e Sergio D'Antoni. Pannella ha solo definito la sua presenza al programma "un privilegio..., considerato che per gli altri Porta a Porta e' una abitazione".
Uno scambio di vivaci battute, invece, c'e' stato quando si e' entrati nel merito dei quesiti referendari, in particolare tra Pannella e D'Antoni quando si e' parlato di quello che prevede l'abolizione dell'obbligo di reintegro per i lavoratori licenziati non per 'giusta causa' e di quello per l'abolizione della quota proporzionale.
"Lor signori parassiti dei lavoratori..." ha esordito Pannella rivolto a D'Antoni e riferendosi soprattutto alla legge del '90 che non prevede l'obbligo di reintegro per le aziende con meno di 15 addetti.
"Se vogliamo dibattere bene, altrimenti se vogliamo scambiarci ingurie...." ha replicato D'Antoni, che poi ha ripreso e spiegato - ribadendo il suo ruolo di sindacalista e non di legislatore - che lo spirito di quella legge era diverso perche' si e' stabilito che in quelle aziende (in genere associazioni politiche, culturali e religiose) valesse il rapporto di fiducia tra il titolare e il lavoratore.
Pannella, durante il programma ha piu' volte ribadito che "dopo il 16 aprile..." - considerato che la legge prevede che anche 5 consigli regionali possono farsi promotori di quesiti referendari - che "questi e molti altri verranno ripresentati
"corretti" secondo le motivazioni apportate ora dalla Corte grazie all'ausilio di esperti giuristi".
REFERENDUM: MANNHEIMER; 54 % VA A VOTARE, SONDAGGIO
Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 20.25
ROMA, 7 FEB - Per i 7 referendum ammessi dalla Corte Costituzionale dovrebbe essere raggiunto il quorum, cioe' quella soglia minima, pari al 50 per cento piu' 1 degli elettori, necessaria affinche' la consultazione sia valida. E' quanto risulta da un sondaggio di opinione reso noto da Renato Mannheimer, esperto di indagini demoscopiche, nel corso della trasmissione ''Porta a Porta'' in onda questa sera su Raiuno.
''Il 54 per cento degli aventi diritto intende andare a votare'', ha detto Mannheimer. ''Il 18 per cento - ha aggiunto - non intende andare a votare, mentre il rimanente 27 per cento non ha ancora deciso''. Lo stesso Mannheimer, pero', ha sottolineato che con queste stime bisogna essere ''cauti'' perche' ''una cosa sono le intenzioni e un'altra sono i comportamenti''. Buona parte degli indecisi, secondo Mannheimer,
riconduce la propria indecisione al fatto di non aver capito bene il contenuto dei referendum. Soltanto un intervistato su quattro, ha osservato Mannheimer, si e' detto bene informato sui referendum, mentre gli altri 3 dicono di non saperne abbastanza.