Roma, 10 febbraio 2000"Il nuovo proscioglimento di Lorenzo Necci non può più passare inosservato, come se nulla fosse. Io non so quanti proscioglimenti abbia a questo punto accumulato Necci, dopo il lungo carcere in isolamento e il linciaggio della stampa e della politica del quale è stato oggetto.
Mi pare sempre più non solo legittimo ma doveroso ed urgente cercare la verità di una storia che ha "liquidato" l'opera e la presenza di un manager di massima intelligenza e preparazione, liquidazione che ha liquidato anche progetti, opere, obiettivi di grande rilievo e - di conseguenza - messo in pericolo la conservazione della putrefazione esistente, e da allora proseguita a ritmo e con conseguenze accelerati e aggravati.
Chi risarcirà il paese, e non solamente Necci, per quanto accaduto, cioè per accuse infondate e preziose per liquidarlo?"