(ANSA) - ROMA, 10 FEB - LA MAGGIORANZA DEI CITTADINI (87,5
PER CENTO) SA CHE TRA QUALCHE MESE SI ANDRA' A VOTARE PER I
SETTE REFERENDUM AMMESSI DALLA CONSULTA, MA SOLO UN TERZO DEGLI
ELETTORI (34 PER CENTO) HA GIA' DECISO DI ANDARE A VOTARE. E'
QUESTO IL RISULTATO CHE EMERGE DAL SONDAGGIO COMPIUTO DALLA SWG
SU UN CAMPIONE RAPPRESENTATIVO DI 600 PERSONE CHE SARA'
PUBBLICATO DOMANI DAL SETTIMANALE ''L'ESPRESSO''.
ANCORA UNA VOLTA, QUINDI, E' LA RICERCA DEL QUORUM IL PRIMO
PROBLEMA CHE DOVRANNO PORSI LE FORZE POLITICHE E SOCIALI
FAVOREVOLI AI REFERENDUM. L'UNICO REFERENDUM CHE, INFATTI,
VIENE NETTAMENTE ''BOCCIATO'' DAL CAMPIONE DELLA SWG E' QUELLO
SUI LICENZIAMENTI: I CONTRARI SONO IL 56,6 , CON UN 12 DI
INCERTI. ANCORA SOTTO IL 50 PER CENTO, PERO', ANCHE I ''SI''
ALLA ABOLIZIONE DEI RIMBORSI ELETTORALI PER I PARTITI: IL 'SI'
E' A QUOTA 49,2 , CON IL 'NO' AL 38 E GLI INDECISI AL 12,8.
FAVOREVOLI ALLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI
(QUESTA LA DOMANDA POSTA DALLA SWG, ANCHE SE IL REFERENDUM PONE
UN QUESITO DIVERSO) SONO IL 62,8 DEGLI INTERVISTATI. MENTRE I
SI' ALL'ABOLIZIONE DELLA QUOTA PROPORZIONALE NELLA LEGGE
ELETTORALE SONO MENO, IL 51 , MA CON UNA QUOTA DI INCERTI MOLTO
ALTA: IL 25,3. (ANSA).