Roma, 6 luglio 1999(...)
Io non credo affatto che si disegni la possibilità (posto che ci interessi) di una candidatura di Bonino alternativa a quella di Berlusconi per la leadership del Polo. L'alternativa è fra la politica liberale, liberista, libertaria, federalista, riformatrice incarnata da Emma Bonino e dal movimento radicale italiano da una parte e dall'altra quella che unisce dialetticamente Berlusconi e D'Alema, nei rispettivi ruoli. Come il vecchio PCI e la vecchia DC, con i cespugli di allora.
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Si, lo ripeto: Emma Bonino è l'alternativa, è il vero e serio confronto che già esiste e si sta radicando nel paese, di fronte a Silvio Berlusconi; ma, precisiamolo: altrettanto di fronte a Massimo D'Alema.
Berlusconi, per cinque anni, ha in ogni occasione respinto qualsiasi seria, onesta e solida politica di alleanza liberale e liberista, e ha optato per una strategia vetero-democristiana.
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