martedì 15 febbraio 2000 pag.7 »Caro Berlusconi, basta con i rinvii
Bonino: dice che governeremo insieme, ma aspetto il progetto
Ugo Magri
ROMA
Trattare con Berlusconi non capita a tutti. Per lei, Emma Bonino, che tipo di
esperienza è?
»Finora, inconcludente. L'ho visto quattro volte, e non ho cavato un ragno dal buco. Lui è un signore che fa operazioni di charme... .
Le ha regalato dei fiori?
»No, mai. Però dice: "Governeremo insieme" .
Meglio che un mazzo di rose, non crede?
»Ho capito, vabbè, ma da qui a là... Ormai sono anni che lo incalziamo su una proposta liberale e liberista, non abbiamo smesso un minuto .
Lui vi risponde no?
»Non risponde mai "no". Proprio questo è il problema .
Un'anguilla...
»Non mi attribuisca quest'espressione. Però... Quando siamo andati a luglio per proporgli il pacchetto dei nostri referendum, commentò che nel merito erano parte del programma di Forza Italia, ma non andava bene lo strumento, non gli piacevano i tempi. A tutt'oggi non si sono ancora pronunciati, le pare possibile? Quindi non si è mai di fronte a un rifiuto chiaro e netto. Lo diventa nei fatti .
Forse la sua agenda politica non coincide con la vostra.
»Evidentemente è così. Ma questo continuo rinvio al 2001, al giorno dell'eventuale vittoria, non fa bene al Paese. Come possiamo aspettare un anno e mezzo per dare risposte che riguardano l'economia, l'occupazione, le libertà di tutti? .
Intanto si vota per le regionali...
»Appunto. Vogliamo fare le piccole patrie alla Bossi, oppure le Regioni-Stato all'americana? Noi siamo per questa seconda soluzione, ma lui? .
Berlusconi confida ai suoi che non si fa l'accordo perché siete esosi.
»Sul piano politico, ha perfettamente ragione. Non demordiamo di una virgola .
E se invece si riferisse alle sovvenzioni che chiedete per Radio Radicale?
»Stendiamo un pietoso velo. Di soldi, con lui, non voglio parlare mai più. Sono arrivati a far circolare voci che avrei tentato un'estorsione .
Ma se vi metteste d'accordo, Berlusconi sarebbe un partner affidabile?
»Tutto il tentativo è proprio di stringerlo a patti chiari, con carte firmate. Nessuno gli chiede cose strane, ma solo quello che diceva Berlusconi medesimo nel '94 e nel '96 .
Come vi trovereste, voi radicali, nella stessa comitiva di Bossi, Casini, Fini, Buttiglione?
»Infatti noi a Berlusconi non abbiamo proposto una sommatoria tenuta insieme dallo spago dell'anticomunismo (che è la sua idea), ma un progetto politico su cui rimotivare la gente, quel 40 per cento di italiani che rifiutano il voto e che sono allontanati vieppiù dall'attivismo interpartitico fine a se stesso .
Bossi dice di Bonino: »Rideva sollevando una bottiglia con dentro un feto .
»Lui è sempre elegante, e di spessore culturale notevole. Che altro ci si può attendere? .
Per il Ccd, lei è una »sfasciafamiglie .
»Strano che lo dicano. Con tutti i separati, divorziati e felicemente risposati che ci sono nel Ccd... .
Come mai il mondo cattolico ce l'ha tanto con lei?
»Ce l'avrà con me, forse, il mondo cattolico di potere. Non i missionari, i volontari, gli operatori del Terzo mondo .
Fini dice: coi radicali solo accordi elettorali, non programmatici.
»Cioè vuole i nostri voti gratis. Richiesta un po' singolare .
Al dunque: farete l'accordo con Berlusconi?
»Siamo in attesa che ci sottoponga il loro progetto. Pannella ha detto che saremo pronti a esaminarlo. Ci vorranno tre o quattro giorni per fare controproposte. Però nel frattempo non si è visto ancora nulla .
Chi rischia di scottarsi le dita, in questa trattativa?
»C'è il rischio che venga sancita la fine della spinta liberale di Forza Italia. Che Berlusconi appaia prigioniero degli alleati che si è stretto intorno .
E se andasse proprio così?
»Allora almeno sarà chiaro che la politica liberale sta di casa qui, in via di Torre Argentina 76, con la lista Bonino e con i promotori dei referendum .
Che cosa vi impedisce di trattare un'alleanza col centrosinistra?
»Neanche loro mi sembrano in grado di farla. Se scelgono Bertinotti e Cossutta, non si capisce cosa c'entriamo noi .
Veltroni ha in animo di dialogare con i radicali dopo le regionali...
»E' la prova che per il momento non se ne parla. Ma lo considero già un passo avanti, perché fino a poco tempo fa la sua proposta era: "Lavoriamo insieme in Europa: Tribunale internazionale, fame nel mondo, Dalai Lama...". Bah. Non lo capisco, sono cose che abbiamo iniziato da tanto, perché riproporcele adesso? Forse per non pronunciarsi su quelle attuali .
O forse perché vuole fare sul serio. Infatti Veltroni è in partenza per l'Africa del dolore e delle guerre.
»Se cerchiamo l'Africa, non c'è bisogno di andare fin là. Ce l'abbiamo sotto casa, basta accorgersene. Ma io dico a Veltroni: senza i radicali del passato e del presente, di che avrebbero discusso al loro congresso? Lì ho sentito parlare di droga, fame, diritti umani, pena di morte. Battaglie radicali iniz iate vent'anni fa. E quanto dovrò aspettare per vedere i Ds che rivalutano i referendum attuali? .
Sta di fatto che lei, Bonino, è il personaggio politico più conteso, più corteggiato del momento. Come si sente in questa veste?
»Sottoposta alle più bizzarre molestie politiche. E pensare che da luglio a novembre non uno mi aveva fatto una telefonata. Nessuno! .
E poi?
»Poi, lo stesso giorno, mi chiamano improvvisamente Ghigo e la Turco (potenziali avversari in Piemonte, ndr). "Come va?, come stai?". Passa una settimana e telefona Cacciari (ora candidato in Veneto, ndr): "Ci dobbiamo vedere". Poco dopo si fa vivo Galan (presidente della regione veneta, ndr), gentilissimo. Da allora, è stato tutto un crescendo. L'ultimo messaggio in segreteria telefonica è di ieri sera .
Di chi?
»Lasciamo perdere .
Di questo passo finirete per correre da soli.
»Noi abbiamo già cominciato a raccogliere le firme, presentare le liste. Ne servono fra le 110 e le 140 mila entro il 16 marzo .
Preoccupata?
»Sarà una bella fatica. Ma se i cittadini ci aiutano, ne sarà valsa la pena .