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Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Antonio - 15 febbraio 2000
Peraltro, mancando il quorum, ci sfumerebbero ben tre miliardi e mezzo di sacrosanti rimborsi spettanti ai Comitati promotori. Ma, come altre volte detto in questa sede, il gioco è piuttosto duro e complesso nello scenario politico attuale, con molti rischi proprio dietro la porta, non solo per noi ma per il Paese e per l'Europa pure.
Ci sono poi, due sole cose che giustificano questa impasse della "trattativa" (se dura per dieci giorni ancora, siamo fregati), che ha indubbiamente arrestato l'onda lunga dei Radicali: O Pannella, se non troppo in anticipo, ritiene che Berlusconi stia nella situazione di dover deporre le armi, e Pannella, di fatto, divenire il leader di Forza Italia ed Emma divenire il grande regalo del Cavaliere al Paese, o Pannella ritiene che a scottarsi le mani, con questa trattativa, sia Berlusconi, così dimostrando da quale parte stiano i veri liberali.

Credo, dopo aver sofferto fino a ieri e ritenuta sbagliata la mossa (ma ancora dieci giorni e ci frega), che ancora una volta, quel che accade - e che Marco, con la dovuta velocità di decisione, rappresenta nel comune interesse - è straordinariamente posato sulla scacchiera ristretta della politica nazionale ed europea.

Marginali e strumentali, anche se non si dice, sono alcuni passaggi: Invito tutti a tollerare e lasciare che si compia un disegno di rivoluzione liberale in via di realizzazione mentre veniva giudicato del tutto improbabile soltanto un anno fa.

 
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