L'Alma Mater si e' candidata all'acquisto e alla gestione dell'enorme patrimonio documentale della vita politica nazionaleDa Il Resto del Carlino, mercoledi' 16 febbraio 2000
di Marco Montaguti
L'universita' di Bologna si candida all'acquisto e alla gestione dell'archivio di Radio Radicale. Il consiglio d'amministrazione ha approvato la proposta del rettore, Fabio Roversi Monaco ( nella foto) e ha incaricato un gruppo di lavoro di avviare una istruttoria che potrebbe in tempi rapidi mettere a disposizione di studenti e docenti un enorme patrimonio documentale della vita politica nazionale. Il gruppo di lavoro e' formato dai professori Augusto Barbera, Carlo Guarneri e Angelo Panebianco. Unanimi, i docenti hanno riconosciuto la grande importanza e attualita' dell'archivio e hanno espresso parere positivo all'acquisto totale o, in seconda ipotesi, al coinvolgimento dell'universita' di Bologna in una societa' di gestione, purche' vengano rispettate alcune condizioni. I docenti chiedono che debba esistere a Bologna una seconda e unica sede (oltre a quella romana) per la disponibilita' di tutti i dati dell'archivio, che ad esso possano accedere i professori e gli studenti dell'ateneo bolognese gratuitam
ente, salvo eventuali spese vive e che le altre istituzioni scientifiche italiane e straniere debbano accedere all'archivio attraverso l'universita'. Si chiedono inoltre garanzie sull'alta qualita' del supporto tecnico e sul continuo aggiornamento e sulla possibilita' di costituire un indice ragionato, qualora non esistesse. Infine, si chiede la costituzione di un collegio di garanti che possa decidere rapidamente ogni eventuale contestazione sull'utilizzo e la crescita dell'archivio.
La storia dell'archivio sonoro e' strettamente legata alla storia di Radio Radicale, un'avventura cominciata nel '76 su scala romana e diventata nazionale dal '79 con Paolo Vigevano editore e Lino Iannuzzi direttore. Di quei giorni ha precisi ricordi Carlo Romeo, ora direttore della sede Rai dell'Emilia Romagna. "In redazione - dice - lavoravo con Paolo Liguori, Massimo Bordin, ora direttore della Radio, Marco Taradash, Gianni Sandrucci e Walter Vecellio. Spero proprio - aggiunge - che l'inziativa dell'ateneo vada a buon fine perche' l'archivio contiene documenti rarissimi come il 'Voi non processerete questa Dc', pronunciato da Aldo Moro, un documento sonoro che non esiste piu' neppure negli archivi del parlamento". L'archivio non raccoglie solo le sedute parlamentari, ma anche congressi di partito e dibattiti politici.