Roma, 16 febbraio 2000"Che una Presidenza delle Camere commetta un errore, quantomeno, nella gestione d'aula al fine di difendere le esigenze di una parte dell'assemblea contro i regolamenti, è già cosa molto grave. Ma che, invece di riconoscere l'errore, lo si neghi e lo si elevi a manifestazione di rispetto della regola invece violata, è cosa che mostra che ci troviamo dinanzi ad un esercizio da fuori-legge, anche civilmente degradato e degradante, delle funzioni presidenziali. Un precedente si può solamente trovare nella storia della Camera dei Deputati, finora non del Senato.
Il Presidente Amintore Fanfani non l'avrebbe mai consentito".