Roma, 17 Febbraio 2000

"Ieri sera abbiamo chiesto ufficialmente l'apertura di un dialogo diretto con il CCD e con AN, al fine di meglio comprendere la vera natura degli ostacoli e delle difficoltà insorte da parte di queste due forze politiche nei confronti della ricerca di una intesa avviata fra il Presidente del Polo e la "Lista Radicale Emma Bonino".

Oggi riceviamo la risposta: il CCD "dà mandato" al suo Presidente Pierferdinando Casini di opporsi " all'accordo con i Radicali".

Ne prendiamo atto e , coerentemente, anche noi stabiliamo che nessun tipo di accordo con il CCD possa essere più perseguito, stilato, e fatto vivere, mentre continueremo - con la necessaria urgenza - ad esplorare la possibilità di un accordo strategico, politico, programmatico, con Silvio Berlusconi e con Forza Italia, come - finora invano - abbiamo da anni e anni tentato e mancato, con la speranza di un esito diverso. Attendiamo la risposta di AN alla nostra offerta di dialogo.

Cogliamo l'occasione per dire chiaramente che il revival di stoltezze offensive non solamente per noi ma per la civiltà politica e la storia della civiltà politica di questo paese ( del tipo: "no ai radicali SFASCIAFAMIGLIE", il Presidente Giovanardi dixit) non possono in alcun modo esser "sdoganate" da chiunque, laico o credente, abbia a cuore, se non la nobiltà della politica, la sua dignità.

Da quando abbiamo cercato di approfondire ogni possibilità di costituire uno schieramento liberale e liberista, abbiamo raccolto dall'interno del Polo e dalla galleria dei suoi "nuovi" alleati, Bossi, Buttiglione, et similia, insulti, ingiurie, provocazioni.

Occorrerebbe spiegare a costoro le differenze fra una "casa della libertà" e un sito con cultura e linguaggio da postriboli, da casini".