Confesso che questa storia dei radical-sfascia-famiglie comincia - con licenza parlando - a sfasciarmi un po' i coglioni. Il privato è privato, d'accordo, ma:
Silvio Berlusconi si è sposato due volte e sia con la prima che con la seconda moglie ha avuto figli. Lo stesso figlio maggiore di Berlusconi, nel suo privato non ha osservato molto i precetti di Santa Romana Chiesa, visto che ha avuto un erede da signora che non ha sposato e non intende sposare.
Gianfranco Fini è coniugato con la signora Daniela, che a sua volta in precedenza era sposata con altro signore.
Pierferdinando Casini anche lui si è sfasciato la famiglia senza l'aiuto radicale e prontamente si è consolato. E' evidente che ognuno nelle sue lenzuola può far quello che crede; ma è insopportabile sentirsi fare la morale da questi signori, che appunto predicano in un modo e razzolano in un altro. E mi pare una grottesca ripetizione della storia. Anche ai tempi del divorzio, fieri alfieri dell'indissolubilità matrimoniale, e loro famigli, grazie agli uffici rotali avevano di fatto divorziato: la figlia del senatore Pella; il senatore ed ex ministro Manfredi Bosco;Mauro Bubbico; il senatore Giorgio Bo; i deputati MSI Turchi e Roberti; Almirante ebbe due mogli: una sposata in municipio, l'altra in chiesa; rimpiango un Mauro Mellini che non ci regala un "Sante nullità" n.2. Chiedo scusa per lo sfogo, ma mi accorgo che divento sempre
più ipocondriaco.