La petizione risale all'anno scorso e fu lanciata da un gruppo che si chiama catholics for a free choice (www.catholicsforchoice.org) in occasione di alcuni negoziati riguardanti I cosiddetti "reproductive rights" che in onusiano vogliono dire informazione per una maternita' libera e consapevole, educazione/informazione sessuale, accesso a sistemi contraccettivi, lotta alle malattie sessuali eccetera.
Come gia' ricordato da valter, il vaticano all'onu, con il nome di holy see, letteralmente santa sede, ha uno status di osservatore (come la svizzera), che gli consente di partecipare ai lavori con facolta' di voto, proposizione di testi e emendamenti. Da sempre I papalini si sono distinti per le proprie posizioni proibizioniste in materia di diritti delle donne facendo spesso fronte comune con il blocco dei paesi arabi. Anche per quanto riguarda la definizione dei crimini di guerra di competenza della corte penale internazionale sia a roma che adesso a new york la santa sede si e' sempre opposta all'inclusione dei cosiddetti gender crimes, crimini a scopo sessuale nello statuto della corte (battalia peraltro persa sia a roma che a new york).
La petizione (che si puo' trovare a www.seechange.org e che metto nel testo successivo) ricordata da valter non vuole cacciare la santa sede dall'onu, chiede solo che venga iniziato un processo di revisione dello status di osservatore ad un'organizzazione religiosa come la stanta sede .... Anche in vista di eventuali richieste da parte di simili gruppi religiosi islamici, buddisti, scientologisti eccetera.
Il testo fu fatto circolare nella primavera dell'anno scorso, quando I radicali erano concentrati sulle fasi finali della campagna emma for president, e pronti per l'estate di fuoco europee-20 referendum, ne parlammo brevemente con olivier e non demmo seguito alla faccenda, siamo comunque restati in contatto telefonico con I tipi che hanno il loro quartier generale a washington d.c. e che intendono dare seguito pratico alla loro petizione. Va detto che la procedura di revisione deve passare per l'assemblea generale e vi potrebbe arrivare solo previa presentazione da parte di uno stato membro dell'onu. La cosa si presenta quindi altamente improbabile...