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Partito Radicale Centro Radicale - 21 febbraio 2000
PE/KOSOVO

Il PE chiede all'UE di legare una maggior flessibilità per le sanzioni contro la RFY ad un gesto di Belgrado a favore dei prigionieri politici del Kosovo

21/02/2000 (Agence Europe)

Il Consiglio dell'UE dovrebbe far dipendere la maggior flessibilità delle sanzioni dell'UE contro la RFY da un'apertura da parte di Belgrado sul problema dei migliaia di prigionieri politici del Kosovo detenuti in Serbia, ha detto il PE, nell'adottare giovedì pomeriggio nei dibattiti d'urgenza dopo i recenti incidenti a Mitrovica, una risoluzione dei gruppi PPE, socialista, liberale e Verdi. Secondo l PE il Consiglio dovrebbe prendere una iniziativa decisiva per ottenere la liberazione dei prigionieri, in particolare di Flora Brovina, medico albanese del Kosovo, condannata "senza motivo" a 12 anni di prigione da un tribunale della città serba di Nis (il PE rileva che secondo le ultime notizie la signora Bovina è in cattivo stato di salute, e viene tenuta prigioniera nella "prigione-ospedale" di Pozharevac, in Serbia). Peraltro l PE chiede all'UE di subordinare il suo aiuto alla ricostruzione in Kosovo al rispetto dei diritti fondamentali e delle minoranze, e condanna il primo attacco diretto contro le truppe

della Kfor attuato di recente da franchi tiratori a Mitrovica. Quest'ultimo passaggio della risoluzione ha suscitato l'ironia dell'eletto della Lista Bonino, Dupuis, che ha detto che spera che il PE non sia "un uccello di cattivo augurio" e che ha poi detto che il socialdemocratico tedesco Sakellariou aveva impedito che lui e gli altri membri del gruppo (il gruppo tecnico dei deputati indipendenti) firmino insieme questa proposta di risoluzione. Il gruppo socialista ha deciso all'unanimità che non firmerà nessun progetto di risoluzione approvato da deputati che fanno parte del gruppo a cui appartiene Le Pen o altri estremisti di destra, ha detto Sakellariou, che, sul merito, si è chiesto se sia realistico immaginare che una società multietnica possa svilupparsi in un "protettorato" come è a suo parere ora il Kosovo.

Non vi è una sola verità in Kosovo ha detto il Verde belga Staes, mentre Posselt (PPE tedesco) ha detto che la NATO meriterebbe il "Premio Sakharov" del PE per il ruolo avuto nel conflitto del Kosovo.

Per finire la democristiana tedesca Doris Pack, presidentessa della delegazione del PE per le relazioni con l'Europa del Sud Est ha affermato che Mitrovica non deve rimanere divisa (abbiamo già avuto abbastanza città divise in Europa, ha detto) e che gli aggressori della Kfor non devono rimanere impunti. Denunciando l'indifferenza del Consiglio dell'UE di fronte alla sorte dei prigionieri kosovari, Doris Pack ha esclamato: se i membri del Consigli avessero dei figli, dei fratelli o dei padri tra questi prigionieri avrebbero certamente già fatto qualcosa! Sono stata ultimamente a Pristina e ho voluto incontrare tre studenti che conosco da molto tempo senza trovarli, ma so dove si trovano, rinchiusi nelle prigioni serbe dove sono detenuti mentre non hanno fatto niente, si è sdegnata Doris Pack.

 
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