Roma, 23 febbraio 2000»Le dichiarazioni del senatore Sergio Rossi sono gravissime. Non solo e non tanto per le banalità antiamericane e antikapitaliste di stampo subculturale fascista e/o komunista. Quel che più va valutato, e - intanto - conosciuto è che la Lega - la Lega di oggi, quella alleata ufficiale e roboante nel Polo - equipari Silvio Berlusconi e Milosevic come vittime - entrambi - dello stesso tipo di persecuzione. Inoltre ci si informa che la Lega ha partecipato "assieme a cento delegazioni di sessanta paesi" ad una conferenza a Belgrado, " aperta ufficialmente da Milosevic, ai margini del congresso del suo partito."
Quali paesi e quali delegazioni? Non interessa nessuno, a parte - naturalmente - Ennio Remondino e Michele Santoro?
La Lega - quindi - è andata a Belgrado, convocata da Milosevic, "al fine di salvaguardare le democrazie interne dalla egemonia che avanza con la globalizzazione delle economie". E il sen. Sergio Rossi associa Milosevic a Silvio Berlusconi come vittima di persecuzione politica e giudiziaria. Al di là delle smentite e rettifiche che verranno all'intervista a Radio Radicale del senatore Sergio Rossi, non c'è qui qualche problemuccio da affrontare e risolvere per i " liberali del fronte anticomunista" italiano ?
E' con questi alleati, con queste solidarietà, con questi comportamenti che si pensa di poter aggregare la maggioranza degli italiani in un fronte antikomunista?
Gli insulti che Umberto Bossi quotidianamente ci rivolge valgono come contributo alla conoscenza di Bossi stesso per i residui lumbard che resistono con lui. Si rispondono da soli. Ma più giù di quegli insulti, contano episodi e realtà come quelle portate alla luce dalle dichiarazioni del senatore Sergio Rossi".
O no? Si fa finta di nulla?