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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 23 febbraio 2000
PENSIONI: DELLA VEDOVA, SI ALLA UE, NO A COSSUTTA E SALVI

Roma, 23 febbraio 2000

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

"L'atteggiamento della maggioranza e del Governo sulle pensioni continua ad essere pervicacemente irresponsabile. L'arroganza con cui Armando Cossutta liquida l'appello di un folto gruppo di economisti di tutti i paesi per la riforma della previdenza, ieri rilanciato dalla Commissione Europea, ne è la dimostrazione lampante. Così come l'ennesimo "niet" del Ministro Salvi ad un anticipo della verifica della "riforma" previdenziale, espresso oggi al Senato.

Maggioranza e Governo si dimostrano del tutto incapaci a superare le difese corporative erette dal sindacato e condannano i giovani lavoratori a sopportare oneri previdenziali elevatissimi - fino al 50% del salario lordo, ormai, includendo il "nuovo" Tfr - in previsione di pensioni pari alla metà di quelle attuali.

Per questa via si conferma come immutabile un assetto del welfare regressivo, che concede troppo ad alcuni - i pensionandi - e poco o nulla ai molti - i pensionati di domani e dopodomani - a cui oggi si chiedono sacrifici enormi.

La riforma della previdenza resta, unitamente alla liberalizzazione del mercato del lavoro, un nodo da sciogliere al più presto per garantire condizioni di sviluppo economico e nuova occupazione. Le scelte conservatrici di Cossuta e Salvi condannano l'Italia al declino economico nei confronti dei paesi avanzati e penalizzano fortemente le categorie più deboli, disoccupati e giovani innanzitutto.

L'appuntamento per la riforma liberale contro il corporativismo sindacale e per lo sviluppo della nuova economia è già fissato: il 21 maggio con i referendum sociali promossi dai radicali".

 
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