"Letta la lettera di Silvio Berlusconi, ancorché naturalmente non a noi indirizzata, preso atto delle posizione espresse dal CCD e dal CDU che si aggiungono a quelle espresse da Umberto Bossi, riteniamo che si debba con urgenza rimboccarsi le maniche per lavorare ad approntare un programma comune ed una alleanza che trovi immediata risposta alla necessità di fornire una comune risposta sulle caratterizzazioni che i 15 Stati-Regione che nasceranno subito dopo il 16 aprile debbono avere. Per noi, come è noto, la proposta di partenza è uno Statuto istituzionale di ortodossia "americana" per l'elezione del Presidente-Governatore e quella dei Deputati-Consiglieri regionali. Altrettanto urgente e improcrastinabile è definire quali e quanti nuovi referendum di riforme, istituzionali, sociali, economiche, giurisdizionali debbano essere promossi congiuntamente dagli Stati-Regione che si connotino come di alternativa liberale, liberista federalista democratica, federalista europea.

Dopo mesi persi con l'ostruzionismo di quanti, per impedire una radicale alternativa liberale, liberista, federalista, hanno speculato su valori e pseudo-valori, propri o altrui, ora è il momento di rispondere politicamente ad obiettivi politici che sono certamente altri dalla riproposizione della partitocrazia proporzionalistica, dal finanziamento pubblico di partiti, di sindacati, di organizzazioni sociali di parastato.

Attendiamo risposta alla nostra determinazione di non lasciarci distrarre dall'essenziale".