CCD E CDU INCHIODANO BERLUSCONI AL TICKET CON BOSSI, CON IL PRETESTO ANTIRADICALE, MENTRE SI SCALDANO I MUSCOLI O STANNO IN PANCHINA, GIA IN FILA, ILLUSTRI SUCCESSORI DI STAMPO "CIAMPIANO", DEMOCRISTIANO E CENTRISTA.QUANTO AL CENTRO-SINISTRA, DA ROMA O DA NAPOLI, I "CUGINETTI" DEL PPI
Roma, 26 febbraio 2000
"Mentre tanti illustri "personaggi al di sopra delle parti", di stampo ciampiano per intenderci, si scaldano i muscoli o stanno in panchina, pronti ad esser chiamati, è in queste ore in pieno potente svolgimento, con ritmo improvvisamente accelerato, l'operazione politica volta a colpire simultaneamente da una parte la leadership di Silvio Berlusconi, dall'altra quella di Massimo D'Alema a favore di soluzioni neo-democristiane-centriste, consociative e concertazioniste.
Con il pretesto antiradicale, Ccd, Cdu (fra i pigolii dei nidi di cuculo "cattolici" interni ad An e Fi) stanno esplicitamente mandando all'aria la leadership di Berlusconi, inchiodandolo all'immagine di un ticket Berlusconi-Bossi, con Fini per sbiadita riserva. I "cuginetti" Ppe del Ppi, da parte loro, da Roma o da Napoli scattano con inusitata prontezza, per colpire tutto quel che, sia pur contraddittoriamente, possa coinvolgere D'Alema e i suoi compagni-concorrenti.
Centro-destra e centro-sinistra si confermano sempre più come realtà speculari di una comune struttura partitocratica, conservatrice, in putrefazione.
Berlusconi sembra ancora fare lo struzzo quando l'onda d'urto lo ha ormai quasi raggiunto, drogandosi con i sondaggi e illudendosi di poter, con una atmosfera da crociata, costituirsi in generalissimo di un esercito che solo lui non vede quanto sia composto di "infedeli".
Noi stiamo cercando, in queste ore, come da cinque anni, in ogni modo, di salvarlo e di salvare gli elettori e i cittadini (liberi o necessitati ad esserlo nella loro condizione di appartenenti al Terzo Stato degli esclusi, dei non garantiti, dei liberali e dei federalisti) da un percorso perdente, suicida, di regime.
Andare avanti alla giornata, terrorizzando le proprie truppe e gi alleati con l'apocalisse imminente, concorre a fare della politica italiana un deserto dei Tartari, con il centro-destra e con il centro-sinsitra, divorati e distrutti dal rafforzato proporzionalismo partitocratico".