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Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Antonio - 26 febbraio 2000
Certo è difficile lavorare e convivere con i Radicali oggi, ma questo non è certo il tempo per sentirsi al proprio posto, e compiuti, in un baillame di pseudo-forze politiche di non meglio precisati centrodestra e centrosinistra che, così come sono, hanno perduto per sempre ogni principio e rispetto dello Stato, dello spirito e specifico laico, della cultura del Diritto e della legalità, della realtà e della volontà maggioritaria per un equilibrio liberalista e comunitarista in Italia e in Europa.
Antonio Martino, Giulio Tremonti e quanti altri amano tenersi al caldo finché possibile, avremmo potuto attenderli.

Di Berlusconi poi, era possibile scandagliare, tra le tante avverse e contraddittorie considerazioni degli ultimi mesi e anni, quali fossero da considerare portanti del proprio "essere sceso in campo": A tal proposito, risulterà molto importante risentire Berlusconi alla presentazione di un libro di Bruno Vespa ("1989-2000. 10 anni che hanno sconvolto l'Italia"), il 21 dicembre 1999, a confronto con Cossiga e Andreotti (non se lo sarebbe nemmeno sognato qualche anno prima).......Il referendum elettorale non s'ha da fare, NON PASSERA'.

Sono passato da mia sorella (cattolica, entusiasta della Bonino e, con le sue amiche del centro anziani, ridenti della possibilità di una crescente affermazione) e con lei ho visto un telegiornale (TG1-13h30). Scura in volto e ferita dai violenti attacchi ai radicali (sembra tutto orchestrato per parlare a un certo tipo di elettorato e ricordare che i radicali sono per la droga libera, per l'aborto allegro, contro la famiglia, i bambini, la scuola e la sanità, per arrestare e spartirsi il bottino di voti radicali). La gente ci ha visto in copertina, tra la filigrana, ma in copertina; ci ha visto nel circo Barnum della politica di cui ne aveva piene le tasche mentre cominciava a guardare a noi, da destra come da sinistra, come a una reale e possibile forza di governo del Paese.

Sono poi passato ai tavoli - dove si stanno raccogliendo le firme per la presentazione della Lista Bonino - ed anche lì ho incontrato gli stessi occhi disillusi e delusi: e dire che avevamo il vento in poppa, anche senza grande informazione, lo spettacolo - due palle! - di centrosinistra e centrodestra giocava tutto a nostro favore.

Ora dobbiamo uscirne e tutto ciò può anch'esso volgere a nostro favore: Forza Marco facci sognare, diciamolo forte che solo noi siamo per la lotta alla droga libera, sporca, illegale e criminale, che solo noi teniamo veramente alla famiglia che possa avere certezza del diritto e una scuola evolutiva e creativa per i propri figli................. Tu sai che con Berlusconi al fianco, lui gioca a palla con te, mentre sulla scena politica e storica lui è nulla al tuo confronto. Non è vero che è prigioniero dei suoi alleati: ci ha teso una trappola d'accordo con Casini, Buttiglione e Bossi (Fini, garantiva da se la posizione), con l'involontaria complicità di Martino e Tremonti che tu stesso hai chiamato alla mediazione.

Usciamo ora e trasformiamo la Convention del 3-6 marzo in una scommessa di raddoppio e oltre del risultato ottenuto alle elezioni europee del 13 giugno scorso: poi i conti, con gli eletti ai consigli regionali costituenti e per i referendum e/o le elezioni anticipate, li faremo dopo.

 
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