Che figura farà poi quel gentile signore, così inglese e a modo, nel trovarsi accanto al premier del governo padano Mario Borghezio e alla segretaria del sindacato padano Rosy Mauro, per tacer d'altri.Balle, anche i sogni sono importanti in politica ed il muro, prima o poi, bisognerà pur saltarlo. Il pragmatismo e le semplificazioni contabili, lasceranno in un bel palmo di naso parecchia gente: Tremonti per primo.
E' l'evento in politica che smuove e determina i nuovi assetti di governo, ed è quello che dobbiamo tentare oggi: generare l'evento perché nulla possa mai essere come prima.
Pannella non vuole nemmeno sentire parlare di Terzo Polo, ma di bipartitismo e tripartitismo sì. E allora, c'è una strada, un'autostrada, tracciata e ben più breve di un'improbabile alleanza con un Polo agonizzante di cui Cossiga ed Andreotti sono pronti a farne un sol boccone per infine riproporre quel tragico deja vu dei tempi andati ma non ancora sopiti.
E Berlusconi ye ye, se ne può fregar di meno del liberalismo: accetterà il veto sul conflitto d'interessi, contratterà l'impunità per il pregresso e giocherà sui mercati internazionali forte dei suoi guadagni record (settemilacinquecentomiliardi con una giornata in Borsa), la domenica andrà a messa con Andreotti, il lunedì vestirà il grembiulino con Cossiga e qualche volta farà anche una briscola e tressette con Bossi per lanciare la catena di hostaria padana (contentino al popolo bossiano per la mancata secessione).