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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 27 febbraio 2000
CONFERENZA STAMPA DOMENICA 27 FEBBRAIO: AGENZIE DI STAMPA

POLO-RADICALI: BONINO, CI HANNO DETTO NO, PRONTI ANDARE SOLI

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 18.59

ROMA, 27 FEB - ''Nel concreto la risposta che e' venuta da Forza Italia e' un no. Allo stato attuale continueremo a raccogliere le firme per presentare la Lista Bonino alle regionali''. Lo ha affermato Emma Bonino in una conferenza stampa con Marco Pannella, convocata per rispondere alla bozza di intesa proposta ieri da Forza Italia.

Una bozza che secondo Bonino non risponde alle richieste dei radicali: ''Non siamo noi a dire dire no: la verita' e' che sono stati Berlusconi e Forza Italia - ha sottolineato la leader radicale - a dire no alla proposta di riforma elettorale per dare vita a regioni-stato all'americana e a rinviare a dopo il voto, dando solo indicazioni vaghe, la definizione dei referendum che le regioni potranno proporre''. Bonino percio'

spiega che i Radicali, delusi, si stanno preparando a correre da soli, anche se non chiude definitivamente la porta a Berlusconi: ''Abbiamo preso atto di un no loro, vedremo se ci saranno ulteriori proposte prima della presentazione delle liste''.

A Tremonti, secondo cui se non ci sara' l'accordo per le regionali poi non ci potra' essere per le politiche, Bonino ha replicato: ''Mi sembra un po' tassativo: stiamo parlando dell' oggi, per il futuro vedremo. Comunque il responso degli elettori alle regionali forse potra' fargli cambiare idea. Poi, se loro hanno gia' deciso di governare per la vita con Bossi, allora basta dirlo con chiarezza: gli elettori decideranno''.

''Non e' piu' possibile rinviare a dopo: questo e' il tempo di scelte nette e coraggiose e non e' il tempo di perdere tempo'', ha esordito Emma Bonino, che da' a Forza Italia tempo fino al 16 marzo (giorno in cui verranno depositate le liste per le regionali), per fare nuove proposte che permettano di ''portare avanti quella parte della riforma

liberale bloccata dalla Corte costituzionale''.

''Allo stato attuale dobbiamo continuare a raccogliere le firme per la presentazione della Lista Bonino: siamo ad un terzo delle firme necessarie e ci sembra che questo sia l'unico strumento per sottoporre progetti chiari agli elettori. Noi andiamo avanti con determinazione - ha sottolineato Bonino - sulla strada della rivoluzione liberale.

''Ci hanno detto - ha spiegato - un no secco alla proposta di regioni-stato all'americana, sostenendo che dovranno essere le singole regioni a scegliere poi il loro sistema elettorale, ma in questo modo si otterra' solo la moltiplicazione per 15 del baillame romano. Noi invece vogliamo sottoporre questo progetto agli elettori. Quindi questo e' un no alla nostra proposta federalista. Poi abbiamo chiesto di sottoporre agli elettori, come parte del programma, i referendum che le regioni potranno proporre, anche su questo ci sono venute indicazioni vaghe e poi

solo da parte di Fi e non del Polo. In sostanza - ha evidenziato Bonino - hanno detto no alle nostre proposte''.

POLO-RADICALI: PANNELLA, BERLUSCONI E' CAVALIERE DIMEZZATO

DA UN LANCIO DELL'AGENZIA ANSA DELLE ORE 19.12

ROMA, 27 FEB - ''Silvio Berlusconi e' un cavaliere dimezzato che ha dovuto accettare i diktat di Casini e Buttiglione''. Lo ha affermato Marco Pannella in una conferenza stampa con Emma Bonino e Marco Cappato in cui hanno risposto alla bozza di intesa proposta da Forza Italia.

''Berlusconi ha iniziato i colloqui con noi - ha sottolineato Pannella - comepresidente del Polo, ma oggi propone accordi solo a nome di Forza Italia: e' dimezzato nella sua guida del Polo e secondo noi rischia di essere non solo dimezzato ma anche un cavaliere disarcionato. Oggi ha detto no a noi e si a Bossi, Buttiglione e Casini, ha detto si ad uno schieramento restauratore, non liberale e non liberista. Noi continueremo a chiedergli, finche' avra' tempo e voglia, di stilare in modo preciso i referendum che le regioni promuoveranno per il 2001, per riproporre una grande battaglia alternativa, federalista, liberista, e presidenzialista''.

''Siamo dunque arrivati - ha detto Pannella - al momento delle assunzioni di responsabilita' da parte nostra e da parte di qualcuno che sembra ormai essere, anche se forse non se ne rende conto, di gia' un cavaliere dimezzato. Temiamo che Berlusconi stia compiendo la parte finale di un percorso sbagliato. Noi abbiamo proposto che il 16 aprile gli elettori si pronuncino di fronte alla proposta di regioni-stato. Oggi il povero Berlusconi ha dovuto accettare i diktat di Casini e Buttiglione che sono per il proporzionale e per la restaurazione partitica della prima repubblica''.

''Il Ccd e il Cdu - ha aggiunto Pannella - sono dei restauratori in totale sintonia con la Lega, che oggi rappresenta la rivolta della peggiore Vandea plebea. Che galline, che museo delle cere. Noi non potevamo accettare e non l' abbiamo fatto questo precipitare del polo e di Forza Italia in una situazione reazionaria e populista sgangherata. Ci rifiutamo di accettarlo e vediamo anche che gli accenni di risposta confusa alle nostre richieste sono solo di Forza Italia. Ci troviamo a constatare che il polo tutt' al piu' direbbe si' al referendum sulla giustizia perche' anche sul finanziamento pubblico il polo, come dicono Casini e Buttiglione, non esiste piu': FI, Ccd, Cdu e Lega sono a favore del finanziamento''.

''I due poli sono oggi un problema per tutti gli elettori: la Lista Bonino e' la soluzione al problema, per la sua chiarezza programamtica e per le sue

proposte. Noi diciamo - ha proseguito Pannella - o di qua o di la: e qui c'e' la rivoluzione liberale. Se continueranno a romperci l' anima con questa storia dei valori, allora diremo con chiarezza che per salvaguardare quei valori ci vogliono le

risposte dei radicali e non quelle degli eredi di Fanfani e di Almirante. Bossi, Buttiglione e Casini, insieme a Forza Italia, difendono i detriti della storia, che sono gia' nelle discariche, a questo punto noi li aspettiamo con divertimento''.

''Il leader di Forza Italia al ticket Berlusconi-Bonino sembra preferire quello Berlusconi-Bossi. Gli facciamo molti auguri, penso - ha sottolineato Pannella - che ne abbiano bisogno, perche' sarebbero a guida di uno schieramento restauratore, non liberale libelista e non federalista perche' Bossi e' un nazionalista''.

 
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