leggasi:
" Il leader radicale, che al di là delle demagogiche "restituzioni al popolo del finanziamento pubblico, cioè del maltolto partitocratico", ha il merito di laicizzare il rapporto fra soldi e politica, con il Polo conclude anche un accordo finanziario: in caso di non raggiungimento della soglia minima del 4%, indispensabile alla Lista Pannella per inviare in Parlamento rappresentanti, il Polo dovrà versare sino alla fine della legislatura l'equivalente della quota percepita da un gruppo parlamentare di quella consistenza.
Aspetti farseschi di un'ambiguità
L'ambiguità del rapporto fra Pannella e il centrodestra assume nel 1996 aspetti farseschi (i radicali non riescono a presentare le liste in alcune regioni, l'accordo finanziario finisce in tribunale)."