DISPERSIONE DI POLITICA.Roma, 2 marzo 2000
DICHIARAZIONE DI MARCELLO CRIVELLINI,
candidato alla presidenza della regione Marche per la Lista Bonino
"In un lungo intervento Carlo Ciccioli ha ricordato il percorso che ha portato il Polo alla sua attuale configurazione e al candidato Bertucci.
Ha inoltre rivolto un appello a me e ad altri affinche' comunque le Marche vengano liberate dalla politica burocratica e di potere del centro-sinistra, senza dispersioni di voti.
L'onesta' intellettuale e l'impegno di Ciccioli mi e' noto e per questo desidero rispondere alle sue considerazioni.
Su un punto siamo sicuramente d'accordo: la politica della giunta uscente e' stata una non-politica, un'assenza di idee e di capacita' realizzative, uno scadente, statico e grigio consumo dell'esistente, dominato dalla preoccupazione di occupare l'occupabile non di risolvere i problemi.
Ma a questa non-politica (che riconsegna ai cittadini marchigiani tutti i problemi, aggravati) non e' stata opposta alcuna politica di progetti e di contenuti.
Certo non e' un progetto e non e' una politica quella che il centro-destra ha sin'ora manifestato con iniziative tutte interne, distanti dai problemi e con la candidatura Bertucci, estranea per molti versi ad una rinascita della politica marchigiana.
La Lista Bonino ed io ci siamo sforzati di portare il dibattito sui contenuti, sulla necessita' di un grande "rinascimento" della politica e delle realizzazioni per le Marche.
Rinascimento istituzionale per trasformare le Marche da Cenerentola politica a soggetto forte, a Regione-Stato con un Presidente-Governatore, con eletti legati ai cittadini e al territorio, con un progetto di nuovo Stato e nuovi meccanismi anche elettorali che non subordinino, come ora avviene, ogni decisione ai miseri equilibri interni di partiti e partitini.
Prima di non disperdere voti, e' necessario non disperdere la politica, la fiducia e le speranze dei cittadini.
Per questo ritengo che se votare centro-sinistra e' nelle Marche votare l'immobilismo e la conservazione, votare il candidato del centro-destra significa rassegnarsi passivamente a fare da comparse sulla scena del declino politico marchigiano.
Se mi sono candidato con un progetto di grande innovazione istituzionale e di moderni obiettivi programmatici e' proprio per non disperdere politica e speranze in due schieramenti pericolosamente speculari, che si giustificano l'uno sull'altro e non sulla soluzione dei problemi.
Non ci sono voti dispersi.
C'e' una Lista e c'e' un candidato Presidente per chi non vuole disperdere politica, speranza e futuro. Per questo motivo ci presentiamo da soli con grande fiducia "