DANDO ATTO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E ALLA RAI-TV DI UNA PRIMA POSITIVA REAZIONE ALLE DENUNCE RADICALI, 140 ESPONENTI RADICALI E MILITANTI SOSPENDONO IL "DIGIUNO DI DIALOGO" IN CORSO DA QUATTRO GIORNI.
Roma, 8 Marzo 2000
Da ieri pomeriggio la RAI-TV ha iniziato a fornire quel servizio pubblico di informazione sui procedimenti elettorali che la legge imponeva venisse assicurata almeno dal 27 Febbraio.
Ha iniziato a farlo con evidente sforzo reso necessario dall'improvvisazione con cui si è mossa, e si stanno muovendo le stesse autorità responsabili del buon andamento della amministrazione pubblica. La RAI-TV sembra determinata ( per quanto possibile possa essere il riparare i danni dovuti ai ritardi da noi denunciati) ad affrontare il suo compito, potenziando le sue iniziative di informazione.
Il Presidente del Consiglio ha pubblicamente e prontamente preso posizione riconoscendo la serietà e la fondatezza delle richieste e della iniziativa radicale, dopo aver ricevuto Emma Bonino, Marco Cappato, Rita Bernardini. Ne diamo molto volentieri atto anche alla RAI-TV.
In considerazione di questi risultati con le ore 12 di oggi 8 Marzo è stato sospeso il "digiuno di dialogo" che da quattro giorni stavano conducendo centoquaranta esponenti e militanti radicali.
Il dialogo è stato accettato, il potere è stato così aiutato a rispettare le regole che si è dato.
Ancora una volta la nonviolenza mostra così la sua forza civile e la sua ragionevolezza.